Retroscena Milan, Fonseca scelto perché il budget non andava oltre i 3 milioni (e spicci)
Perché è stato scelto Paulo Fonseca da parte del Milan? Ci sono vari motivi, forse nessuno dei tanti può convincere fino in fondo. Il primo è perché conosceva già il campionato italiano, avendo allenato una piazza certo non semplice come quella romanista. Però non facendo benissimo, a dir la verità: quinto posto in classifica e ottavi di finale di Europa League, settimo il secondo anno con semifinali di coppa europea. Un po' poco per chi spererebbe di vincere Scudetti e non accontentarsi, come da comunicato che era stato esposto in Curva Sud negli scorsi mesi. Peraltro nei due anni di Lille non ha fatto granché meglio: quinto il primo anno, quarto il secondo.
Dunque perché? Anche per una questione economica. Conte era probabilmente il più accreditato, ma il budget era di 3 milioni e spicci. Con Lopetegui c'era stato un sondaggio a furor di popolo, con un hashtag che sembrava far partire già male l'eventuale partenza. Così meglio lasciar perdere e via libera al West Ham.
Infine l'idea e il sistema di gioco non era poi così diverso da quello di Stefano Pioli. Ma a questo punto non era meglio cambiare? Con Gasperini, che però costava probabilmente troppo, oppure Vincenzo Italiano. La sensazione è che siamo di fronte a una situazione che sta rischiando di degradare (molto) velocemente. Perché la distanza dal primo posto è già di cinque punti, nel mirino sono già finiti Theo Hernandez e Rafa Leao che sono due senatori della squadra. La china sembra davvero pericolosa, perché quando fai scelte impopolari devi anche vincere: zero su tre finora, il problema esiste.