Reina incorona Nico Paz: "È davvero forte. Spero diventi la prossima star globale"
Pepe Reina, portiere del Como, ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale dei lariani, parlando dei suoi idoli e di molto altro ancora: "Iker Casillas e Gianluigi Buffon sono stati un’ispirazione per molti di noi. Direi che sono i migliori".
Che cosa ricorda dei suoi successi con la Spagna?
"Giocare per la Spagna è stato qualcosa di straordinario. Abbiamo vinto due Europei e un Mondiale di fila, una cosa che potrebbe non accadere mai più".
Perché indossa la maglia numero 25?
"Mi è stato assegnato quando sono arrivato al Villarreal, poi è nata la mia prima figlia il 25, così ho sempre mantenuto quel numero”.
Qual è la sua routine quotidiana?
"Mi sveglio, porto i bambini a scuola, arrivo all’allenamento, faccio colazione, una sessione con i fisioterapisti, palestra, allenamento, pranzo, poi riprendo i bambini da scuola e dedico il resto della giornata alla famiglia”.
Che squadra tifava da bambino?
"Barcellona".
Qual è il match memorabile che non dimenticherà mai tra quelli che ha giocato?
"La finale di Champions League contro il Milan nel 2007, anche se è un grande rimpianto non aver vinto. Anche la semifinale contro il Chelsea è stata straordinaria (il Liverpool vinse ai rigori, ndr). L’atmosfera ad Anfield era incredibile".
Chi sono i suoi giocatori preferiti?
"Steven Gerrard e Fernando Torres, fantastici".
E il miglior giocatore di tutti i tempi?
"Lionel Messi".
Maradona o Pele?
"Maradona".
Il suo film preferito?
"Il Miglio Verde".
E la canzone preferita?
"Hablo Contigo di Nina Pastori".
Qual è invece il suo libro preferito?
"Operación Lobo. Mi ha affascinato".
L'esperienza più folle vissuta nel calcio?
"Festeggiare la vittoria della Coppa del Mondo a Madrid dopo essere tornato dal Sudafrica. C’erano più di un milione di persone. Vedere l’intero paese unito è stato incredibile".
Si descriva in tre parole.
"Testardo, normale, dedito alla famiglia".
Il calciatore più pazzo che conosce?
"Joan Capdevila".
La prossima star globale?
"Spero sarà Nico Paz. È davvero forte".
Il suo soprannome?
"Pelato".
Città preferite?
"Madrid, Cordoba, Napoli".
Superstizioni o rituali prima di una partita?
"Ne ho molte, innumerevoli… ma non posso raccontarle".
Hobby preferito?
"Giocare a golf".
Fobie?
"Api".
Consiglio per un giovane calciatore?
"Sii umile e ricomincia da zero ogni giorno".