Pulisic sorprende l'Inter, Dimarco acciuffa il Milan: derby di Milano infuocato, 1-1 all'intervallo

Acceso sugli spalti, infuocato in campo. Ecco il derby di Milano, bello e combattuto. Parte forte il Milan, che dopo dieci minuti trova il gol del vantaggio con Pulisic. Si rialza l'Inter, spaesata dal 4-4-2 di Fonseca e poi capace di pervenire alla rete del pareggio con Dimarco. Nel finale, ci vuole il miglior Maignan per dire no a Marcus Thuram, da due passi. 1-1 all'intervallo, nel festival sonoro dei cori incessanti delle due tifoserie.

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Pulisic accende il derby. Difficile ipotizzare che dietro vi sia davvero la sorpresa, visto quanto si preparano certe partite nel calcio di oggi. Però, l'avvio è quasi tutto del Milan. Morata chiama subito in causa Sommer, da due passi: angolo. Al decimo di gioco i rossoneri sono già avanti: Pulisic ruba palla a Mkhitaryan, forse aiutandosi con un braccio, e s'invola a battere il portiere svizzero in uscita bassa. Proteste dei nerazzurri - i replay lasciano qualche dubbio, ma non chiariscono - per la squadra arbitrale il gol è regolare e fissa il risultato sull'1-0. Gli animi si riscaldano: due minuti dopo lo stesso americano e Bastoni vengono a contatto, con il difensore che spinge a terra Pulisic. Mariani evita il cartellino giallo, ma al 18' arriva il primo di serata, destinatario Mkhitaryan. Seguirà in corso d'opera quello nei confronti di Calhanoglu, unico altro ammonito della gara finora.

Dimarco risponde. Al primo quarto d'ora, di pura marca milanista, non a da contraltare una reazione dominante dell'Inter, che fatica a riprendere i propri ritmi abituali. È un attimo, però, che i campioni d'Italia escono fuori dal tunnel psicologico di un avvio forse non immaginato così faticoso. Appena prima della mezz'ora, Barella sventaglia a sinistra con Dimarco, che controlla e chiede l'uno-due a Lautaro. L'argentino indovina il corridoio, gentilmente aperto da un movimento difficile da spiegare di Emerson Royal, e l'ossigenato mancino di Inzaghi può incrociare alle spalle di Maignan. 1-1 e tutto da rifare. Un lampo di Thuram, assistito dal generoso Lautaro, è l'unica altra grande occasione del primo tempo: Maignan va giù come un gatto e salvaguarda la parità sulla quale le due squadre sorseggeranno un tè freddo negli spogliatoi. È una serata calda a Milano, da tanti punti di vista.