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Pochi attacchi diretti e tanto tempo perso: nella Serie A degli 1-0 tatticismo batte spettacolo

Pochi attacchi diretti e tanto tempo perso: nella Serie A degli 1-0 tatticismo batte spettacoloTUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:23Serie A
di Pierpaolo Matrone

Interessante focus presente sulle colonne dell'edizione odierna del Corriere dello Sport, dal titolo "Quel gioco lento che non fa breccia", elaborato dopo i tanti 1-0 dell'ultimo turno di campionato, specie tra le big (Napoli, Inter, Juventus e Milan hanno vinto con questo risultato. In sintesi: partendo da una statistica di Opta, ossia quella legata al numero di attacchi diretti in media di ogni singola partita di Serie A raffrontata alla media europea (intesa come Top 5 campionati, e dunque Ligue 1, Premier League, LaLiga e Bundesliga), il quotidiano sostiene che il calcio sta creando disinteresse perché non è più spettacolare e i tifosi si starebbero allontanando, specie i giovani, a causa dei ritmi a volte soporiferi delle partite.

Noi italiani siamo i peggiori in Europa: sono appena 4,5 gli attacchi diretti in Serie A, erano quasi 6 cinque stagioni fa. La differenza di 1,5 è enorme se moltiplicata per le 380 gare del campionato: significa che perdiamo almeno 570 azioni pericolose nell’arco di una stagione. Si dirà che la tendenza è europea: anche la Bundesliga, infatti, ha visto calare i propri numeri (dicono sia stata colpa del “tiki-taken” di Xabi, Marco Rose, Hoeness e Tuchel), anche se resta posizionata su un dato abbastanza alto di 5,8.

Tutto questo scambiarsi la sfera, a volte in modo un po’ sterile, non aiuta la godibilità del gioco, penalizzato ovviamente anche dal tanto tempo perso. In ogni turno di Serie A ci sono dai 400 ai 480 minuti di “non calcio” nei quali non succede praticamente nulla di rilevante tra pallone fuori, sostituzioni, simulazioni, proteste e secondi spesi per riprendere il gioco dopo un fallo. E se è vero che tutto il mondo è Paese, le differenze tra un torneo e l’altro fanno comunque statistica: i 54’ di media di “gioco reale” in Italia e in Spagna sono comunque meno dei 55’ della Bundesliga e dei 56’ di Ligue1 e Premier.

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