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Parma, Pecchia: "Io non ho paura di far giocare i giovani. Anas ha dato una bella risposta"

Parma, Pecchia: "Io non ho paura di far giocare i giovani. Anas ha dato una bella risposta"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 dicembre 2024, 17:42Serie A
di Tommaso Rocca

17.30 - Il Parma dopo un lungo digiuno torna a far festa al Tardini. Gara di grande cuore dei crociati, che hanno lottato a viso aperto contro la Lazio, riuscendo a strappare i tre punti al termine di una gara al cardiopalma. Tra pochi minuti, mister Fabio Pecchia commenterà la sfida dalla sala stampa dello stadio Tardini. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.

Abbiamo visto un Parma straordinario:
"Sì, anche con partecipazione di uno stadio pieno. Ho visto cose straordinarie dal punto di vista dello spirito, anche quando si sono alzati i toni i ragazzi non si sono tirati indietro".

Oggi eravate una formazione giovanissima, neanche 23 anni di media:
"Non siamo giovani, siamo giovanissimi. Oggi forse abbiamo abbassato ancora la media, ma ormai non fa notizia. Dobbiamo pensare a vincere le partite e fare i punti per il nostro obiettivo, tutti i ragazzi devono prendere spunto e far accelerare il nostro percorso. Il campionato è lungo, ho bisogno di tutti. Anas ha dato una bella risposta".

Non si può dire che a pecchia non manchi coraggio:
"Il coraggio è fare qualcosa contro la paura, io non ho paura di far giocare i ragazzi. Mi affido al metodo, al modo di lavorare, devo tenere tutto il gruppo dentro. Dobbiamo pensare a far punti e nelle scelte tengo conto della condizione di tutti. Oggi grande risposta di tutti, non del singolo".

Come ha visto la direzione arbitrale?
"Non mi piace parlare degli arbitri, non l'ho mai fatto. La cosa che mi dispiace è l'infortunio do Charpentier, mi è sembrato qualcosa di grave. Per noi è l'aspetto negativo, mi dispiace, si è fatto male da solo. Il suo ingresso ha dato sostanza alla squadra, ha lavorato. Questa è la note dolente di una giornata straordinaria".

Un parere sulla Lazio:
"La Lazio è forte, poteva ribaltare l'azione e il risultato. Sul 2-0 hanno spinto, ci hanno tenuti sotto pressione a lungo epoche volte siamo riusciti a ripartire. Ho detto ai ragazzi che queste partite si vincono quando tutto va nel verso giusto. Abbiamo preso gol in modo particolare, ma la abbiamo chiusa solo nel recupero. Abbiamo subito la Lazio ma abbiamo dato una risposta".

Perché ha scelto Leoni? Per avere centimetri in area?
"Sì, Giovanni ha struttura, Zaccagni è in forma e di difficile gestione, mi serviva l'attenzione di Delprato a destra".

State iniziando a capire cosa vuole dire Serie A:
"Questa è stata una partita tosta, dal primo all'ultimo minuto. Grande reazione dopo il gol annullato, siamo andati a pressarli alti, loro gestiscono bene palla dal basso ma noi siamo andati a pressare altissimo. Ogni partita deve darci qualcosa, dobbiamo accelerare il percorso di crescita, dobbiamo fare punti. Ci teniamo stretta questa partita per il risultato e per le emozioni, così come il secondo tempo con l'Atalanta".

Avete saputo gestire i momenti e abbassarvi:
"Era anche la forza della Lazio a spingerci bassi, c'è stato un salvataggio importante sulla linea nel primo tempo. Ma quella è la voglia di difendere e restare in partita fino all'ultimo, quando sei in partita quelle situazioni poi ti girano bene. Il primo tempo poteva finire 1-1, hanno avuto occasioni per pareggiare, ma i salvataggi ci hanno tenuto in partita e per vincere

La classifica sorride:
"Ci sono due Serie A, da una parte questa squadre che fanno un campionato e dall'altra il resto. Noi pensiamo alla prossima, abbiamo un'altra partita difficile".

Sull'infortunio di Charpentier?
"Spero non sia nulla di grave, è un grande dispiacere, lavoriamo da tre anni con lui e si vedono i risultati, soddisfazione per lui, per lo staff e per il club. Mi dispiace molto".

Leoni sta bene o è uscito per un problema?
"Questa è la Serie A. Non si gioca solo dal punto di vista fisico ma anche di energie mentali, deve mettere benzina e capacità di stare sotto pressione, non è semplice ma solo giocando si migliora".

E' uscito dal coro Bonny:
"Dovete abituarvi a questo, io conosco il materiale che ho a disposizione. I momenti dei giovani vanno affrontati senza giudizio. Si parlava anche di Man, io li conosco bene, ci sono dei momenti. Ci son state tensioni e l'ammonizione poteva complicare ancora la sua partita".

Avete gestito bene nel finale. E' stata una settimana particolare per Delprato, cosa vi siete detti?
"C'era tempo, la Lazio spingeva. Anche se abbiamo rischiato prima del 2-0. Siamo rimasti dentro ma senza timore di esser ripresi. Poteva succedere ma non ci siamo disuniti. Grande premio per Enrico, gli abbiamo dato una carezza a lui e alla famiglia, avevano grande affetto per la nonna. Ieri l'ho lasciato a casa non si è allenato, a volte è meglio così".

Un parere su Cancellieri, quanto è cresciuto? Può diventare da Lazio?
"Quello che succederà interessa poco al momento. Si è inserito molto bene, è arrivato in ritardo ma per attenzione e partecipazione è dentro al gruppo, può ricoprire tutti i ruoli davanti e questo per me e per la squadra è un grande vantaggio".

17.42 - Termina la conferenza.

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