Parma, Pecchia: "Servirà qualcosa di straordinario. Tardini verso il sold-out? Stimolo in più"
12.30 - E' la vigilia di Parma-Lazio. Altra sfida complicata per i crociati, che vogliono ripartire dall'ottimo secondo tempo contro l'Atalanta per fare uno sgambetto ai biancocelesti e interrompere la striscia negativa al Tardini. Tra pochi minuti, mister Fabio Pecchia presenterà la sfida dalla sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.
13.25 - La conferenza inizia con qualche minuto di ritardo.
Dopo la sosta c'è stata l'Atalanta, ora avete avuto una settimana completa:
"E' stata una settimana completa, avere tutti i ragazzi a disposizione sicuramente è un vantaggio, anche perché non sono stati in giro come avviene con la sosta. La partita con l'Atalanta deve lasciare negli occhi e nella testa dei ragazzi grande fiducia, soprattutto il secondo tempo, in cui abbiamo fatto cose importanti".
Come si affrontano partite contro avversari di questo tipo:
"La traiettoria della Lazio è veramente di altissimo livello di qualità, di fronte ad uno stra-potere che sta dimostrando in questo periodo noi dobbiamo fare qualcosa di straordinario, serve qualcosa in più rispetto a quanto fatto contro l'Atalanta".
Ci sarà un Tardini quasi sold out, una responsabilità in più:
"Non la chiamerei responsabilità, è uno stimolo in più. Sicuramente ci sarà grande entusiasmo da parte loro, considerando cosa rappresenta il Tardini per la Lazio, ma anche da parte nostra deve esserci il giusto entusiasmo. Un ambiente stimolante, non una responsabilità in più".
Come sta la squadra? Anche dal punto di vista mentale?
"Sicuramente una settimana con tutti i ragazzi, abbiamo recuperato anche Valenti e Hernani. Un segnale positivo. Come dicevo nel post gara con l'Atalanta, nel primo tempo abbiamo commesso errori e subito la loro forza. Poi però fare 35 minuti in quel modo nel secondo tempo contro l'Atalanta deve dare una spinta e uno stimolo ai ragazzi, se sono in grado di farle per 35 minuti contro l'Atalanta credo si possano ripetere e farlo per più tempo".
Che partita ti aspetti domani?
"Una squadra di palleggio, verticale, bisogna fare i complimenti alla Lazio e a Baroni, il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti. In queste partite bisogna sì correre come successo tante volte, ma bisogna soprattutto fare la cosa giusta al momento giusto con la personalità giusta".
Contro Atalanta quinto gol subito di testa, c'è da registrare qualcosa sulle marcature o concedere meno cross?
"Sul gol di Retegui partivamo da una palla persa ed avevamo perso le marcature. Dobbiamo porre più attenzione, concediamo qualche cross in più ma siamo in linea rispetto alla media in Serie A".
La Lazio attacca molto sulle fasce, le sue scelte possono essere più conservative in quella zona?
"Certo, lavoriamo sulle catene laterali e abbiamo bisogno del sacrificio anche in mezzo al campo. Ma dobbiamo mantenere un certo equilibrio, nel secondo tempo contro l'Atalanta abbiamo giocato con lo stesso modulo e gli stessi giocatori con un solo cambio. Credo si possa mantenere l'equilibrio a prescindere degli uomini in campo, ma chi gioca deve esser nelle migliori condizioni mentali e fisiche per affrontare la partita".
Il percorso di Baroni è simile al suo, questa gavetta cosa può dare in più ad un allenatore?
"Sicuramente l'esperienza, ogni mese di lavoro sul campo e ogni partita è uno spunto e un miglioramento. Baroni è arrivato in una top con grande merito dopo un lungo percorso e sta dimostrando il suo valore".
Cancellieri è il giocatore con più dribbling:
"Questo è un bel dato, ma il più bello è quello contro l'Atalanta, quando ti mette davanti al portiere un dribbling diventa determinante. Matteo deve continuare con questo approccio, questa attitudine e questa voglia di mettersi a disposizione della squadra, ha qualità per giocate di spessore".
Qual è il ruolo più idoneo alle sue caratteristiche?
"Deve giocare. Quando sta bene ha giocato, per me può ricoprire tutti e quattro i ruoli come lo ha fatto. Dipende dalle partite, dal momento e dal mosaico in mezzo al campo, a Venezia ha iniziato punta poi si è espresso al meglio a destra, domenica ha iniziato a destra poi ha espresso il meglio al centro. L'importante è esser dentro la partita, poi troverà il suo percorso".
Vi ha detto qualcosa sulla Lazio?
"Non deve dire nulla, deve affrontare questa partita come le altre, questo è il messaggio".
C'è da invertire la tendenza negativa, come si raccolgono punti contro le big?
"Dobbiamo giocare per i tre punti, hanno lo stesso peso contro ogni avversario. Domani ci sarà un bell'ambiente, c'è voglia di affrontare questa partita, ci deve stimolare a fare qualcosa di più".
Contro l'Atalanta ha schierato i quattro attaccanti, il rientro di Hernani e Keita può far pensare a qualcosa di diverso?
"Mi piace fare le scelte tenendo conto degli avversari ma soprattutto della condizione dei miei, di ogni singolo giocatore. Nel momento in cui si è fermato Bernabé, con Hernani e anche gli impegni delle nazionali, sicuramente in zona centrale abbiamo avuto scelte obbligate, ma abbiamo dimostrato di poter giocare con diversi schieramenti. Giocare con un centrocampista in più cambia l'assetto della squadra, con il rientro di Keita e Hernani è una possibilità".
13.48 - Termina la conferenza.