Nuno Tavares: "La chiamata del Portogallo? In ogni caso, la accoglierei con naturalezza"
Tre vittorie, nove gol fatti e uno solo subito che valgono il primato assoluto nella fase campionato dell'Europa League. Non vuole fermarsi la Lazio di Marco Baroni, attesa domani allo Stadio Olimpico dalla sfida contro il Porto. Il tecnico biancoceleste ha parlato in conferenza stampa, con al suo fianco uno dei protagonisti della squadra biancoceleste fino a questo momento della stagione, ovvero quel Nuno Tavares capace confezionare già otto assist nelle sue prime otto partite ufficiali con la Lazio: "Non sarà una partita difensiva, siamo una squadra compatta e abbiamo fiducia in quello che stiamo proponendo sul campo - ha sottolineato Nuno Tavares in conferenza stampa -. La partita di domani non è un test, abbiamo vinto contro il Torino che era primo in classifica, abbiamo giocato bene con il Milan e anche con la Fiorentina, dove abbiamo perso per dei dettagli. Dobbiamo rimanere compatti e umili sul campo, continuando a fare quello che stiamo facendo".
Come ti stai trovando con il gruppo? Speri di ricevere la prima convocazione con il Portogallo?
"Il mio arrivo qui è stato reso facile da un gruppo fantastico con tanti giocatori di grande qualità, il segreto è la fiducia, io credo in loro e loro credono in me. Senza la squadra e la fiducia dello staff non potrei fare quello che sto facendo. La nazionale non è un pensiero costante, gioco in una grande squadre che sta lottando per il titolo, se dovessi riceverla la accoglierei con tanta naturalezza, se non dovessi riceverla la prenderei con la stessa naturalezza".
Il presidente ha detto che non ti venderebbe neanche per 70 milioni (leggi qui), ti senti di essere tra i migliori a livello internazionale nel tuo ruolo?
"Cancelo è un giocatore che è un piacere vederlo, mi sento più Alaba però. Lui gioca più centrale, difende e attacca bene e penso di essere più vicino a lui. Le dichiarazioni del presidente mi fanno piacere, certifica l'affetto che mi hanno dimostrato fino a questo momento. Penso di poter crescere ancora e fare meglio di quanto stia facendo già adesso".