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No, non è finito. E a 31 anni è diventato un vero leader: Lukaku nel momento che conta

No, non è finito. E a 31 anni è diventato un vero leader: Lukaku nel momento che contaTUTTO mercato WEB
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ieri alle 17:25Serie A
di Raimondo De Magistris

Il Napoli tornato al successo dopo quattro pareggi e una sconfitta ha ritrovato i tre punti in un momento in cui non era più concesso sbagliare. All'indomani della vittoria in rimonta dell'Inter, del +4 dei campioni d'Italia, rispondere per Antonio Conte era un dovere se voleva continuare a coltivare sogni Scudetto. Se voleva cavalcare l'entusiasmo derivante dall'1-1 nello scontro diretto conquistato in rimonta dopo giorni complicatissimi. Oggi la squadra partenopea c'è riuscita, l'ha fatto al termine di una gara sudata. Tiratissima. Di una sfida che il Napoli ha dominato per oltre un'ora, ma non ha mai chiuso concedendo così alla Fiorentina di provarci fino al 96esimo.

Il 2-1 finale racconta di un successo di misura ma meritato. Di un Napoli di nuovo a -1 dalla vetta grazie a una prestazione eccellente del calciatore che più di altri è stato oggetto di critiche in questa stagione: Romelu Lukaku. Il centravanti scelto da Conte per sostituire Osimhen, il fedelissimo del tecnico leccese. La prima punta belga la scorsa estate è tornato un'altra volta in Italia per espressa richiesta dell'allenatore che più di tutti gli altri gli ha svoltato la carriera. "Ho aspettato per settimane, ho rinunciato a numerose opzioni. Ma l'estate scorsa sapevo che sarei venuto a Napoli", ha detto Big Rom in una recente intervista. E così è stato.

La stagione per Lukaku non è stata tutta rosa e fiori. A quasi 32 anni, la sensazione è quella di trovarsi di fronte a un grande centravanti che mostra le prime crepe. A un giocatore che oggi ha nel gioco di sponda il suo punto di forza perché in quello in profondità non è più così dominante. Lukaku però non è d'accordo. Venerdì ha detto: "Ora sono meglio di quando vestivo il nerazzurro. All’Inter ero centouno chili, qui a Napoli novantanove". E oggi coi fatti ha dimostrato di essere ancora parecchio decisivo. Soprattutto, di essere un vero leader nel momento più caldo della stagione: un dettaglio non banale che nella sua straordinaria carriera era quasi sempre mancato. Contro l'Inter una settimana fa era risultato tra i migliori in campo, oggi ha riportato il Napoli al successo con un gol e un assist. Per la dodicesima volta negli ultimi tredici campionati, Lukaku è di nuovo in doppia cifra. Per dimostrare anche coi numeri che lui non è mai andato via. Ha solo aspettato il momento più importante per riproporre la sua versione migliore.

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