Napoli, festa rimandata. La Lazio rialza la testa e supera il Sassuolo: 2-0 e Champions più vicina

Il Napoli deve rimandare i festeggiamenti, la Lazio fa il suo dovere e batte il Sassuolo. Decide una rete di Felipe Anderson dopo 14'. Sono 15 ora i punti di differenza tra i partenopei e i biancocelesti, che rialzano la testa dopo due sconfitte consecutive e riprendono la corsa verso il reale obiettivo: la qualificazione in Champions League.

LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Assente Cataldi, Maurizio Sarri sceglie Marcos Antonio in cabina di regia e per dargli supporto il tecnico sacrifica Milinkovic-Savic per un Vecino che garantisce maggiore copertura. Quarta gara da titolare in Serie A per il brasiliano, l'ultima fu quasi sei mesi fa contro il Monza. Si rivede dal 1' dopo un mese Lazzari, preferito a Hysaj. Per il Sassuolo torna Berardi tra i titolari mentre a centrocampo c'è una maglia per Obiang, a seguito dell'assenza di Maxime Lopez.

LAZIO A TRAZIONE ANTERIORE, LA SBLOCCA FELIPE ANDERSON - Partenza scintillante: Felipe Anderson e Marcos Antonio hanno l'occasione per sbloccare la partita dopo 2', subito dopo ce l'ha Berardi. Lazio che segna con Immobile al 7', c'è il check del VAR che prima fa convalidare la rete, poi torna clamorosamente sui propri passi per una irregolarità commessa nell'azione precedente. Gioia rimandata fino al 14': Marcos Antonio scucchiaia verso l'area, Felipe Anderson arpiona il pallone e supera Consigli: 9° centro in campionato per il brasiliano. Lazio superiore nel gioco e nell'intensità, la squadra si procura diverse occasioni che non riesce a sfruttare. Il Sassuolo dipende dalle giocate di classe di Berardi e le poche volte che esce allo scoperto si rende pericoloso, come con Frattesi che nei minuti di recupero trova la traversa. Poco prima dell'intervallo tegola per i biancocelesti, con Vecino che accusa problemi muscolari e abbandona il campo. Al suo posto Milinkovic-Savic.

I BIANCOCELESTI GESTISCONO - Non cambia troppo l'inerzia nel secondo tempo, con la Lazio che cala inevitabilmente il ritmo dopo 45' dispendiosi. Il Sassuolo prova a salire in cattedra ma a conti fatti Provedel è impegnato solo una volta, facendosi trovare pronto su una conclusione di Berardi. Nei minuti di recupero arriva pure il raddoppio con Basic, che ruba un pallone e avvia l'azione che porterà al suo gol, servito da Zaccagni. La classifica sorride, ora i punti di vantaggio sulla quinta sono 6 quando mancano 5 giornate. E sabato l'ultimo grande ostacolo, il Milan a San Siro.