Mourinho: "Non giochiamo per lo Scudetto, ma dovremmo avere gli stessi diritti degli altri"
Mister José Mourinho ha analizzato così ai canali ufficiali della Roma il pareggio ottenuto oggi sul campo del Napoli: "Abbiamo giocato per vincere, è stata dura. Non sembra che abbiamo giocato in Conference giovedì, abbiamo fatto una partita fantastica. Gli episodi però sono stati sempre contro di noi, qualcuno anche allucinante. Io voglio rispetto per la mia squadra e per i tifosi romanisti. Non giochiamo per vincere lo Scudetto, ma abbiamo lavorato tanto per migliorare la squadra e ci siamo riusciti. Siamo riusciti ad arrivare a questo livello, a giocare come abbiamo giocato oggi o contro la Lazio, l'Atalanta e come abbiamo giocato negli ultimi 3 mesi. Non possiamo giocare per vincere lo Scudetto, però il calcio deve essere uno sport puro. Uno sport dove le due squadre che sono in campo - indipendentemente dalle motivazioni e dai loro obiettivi - devono avere uguali possibilità di vincere la partita e oggi purtroppo non è stato così. Per questa ragione do un abbraccio forte ai miei giocatori, che negli ultimi mesi stanno facendo un percorso straordinario. Meritavamo di più ma va bene così".
La sua Roma oggi è una squadra solida, che non si compone mai.
"Una squadra forte, forte in primis come gruppo con giocatori che sono anche amici. Tutti vogliono giocare di più e sempre, ma rispettano le mie scelte e capiscono che per 1 minuto, 10 o 90 il loro contributo è sempre importante. Mi dispiace che oggi non ci fossero i nostri tifosi. Capisco i motivi, però mi dispiace perché per loro oggi sarebbe stato un bel giorno in questa bellissima città e in un campo mitico. Sono sicuro che i nostri tifosi abbiano lo stesso orgoglio della squadra e anche il mio".