Milan, Sacchi frena su Camarda: "Ora non chiedetegli la luna. E non è un azzardo"
E' il giorno di Francesco Camarda: alle 18.30 il Milan gioca a Cagliari e l'attenzione mediatica si sposta necessariamente sul baby prodigio rossonero, annunciato titolare della sfida.
Fra le colonne de La Gazzetta dello Sport l'ex tecnico Arrigo Sacchi predica però calma: "E’ necessario concedergli il giusto tempo e non pretendere la luna" - scrive - ". In ogni caso la mossa di Camarda, che qualcuno può ritenere sia un azzardo, mi trova completamente d’accordo: sono sempre stato favorevole ai giovani, li ho sempre voluti nelle mie squadre perché hanno entusiasmo, figuriamoci se non faccio il tifo per un ragazzo di sedici anni che cerca di farsi largo in un ambiente complicato come quello del calcio. E, facendo il tifo per Camarda, lo faccio pure per Fonseca: è con il coraggio che si va avanti, mica con la paura. Per troppo tempo il calcio italiano è stato schiavo della paura e della furbizia. Ora si vedono dei miglioramenti, si vedono squadre che vanno in trasferta per «fare» la partita, che lottano ad armi pari con gli avversari, e in questo modo dimostrano di essere coraggiose. Ecco, mi piacerebbe tanto che il calcio fosse un esempio di coraggio per tutto il nostro Paese. L’inserimento di Camarda va nella direzione del rinnovamento, del progresso. Osserviamolo con interesse, senza imbracciare il fucile se per caso sbaglia un tiro o un dribbling.