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Milan-Lazio 2-0, le pagelle: Reijnders giganteggia a centrocampo, Felipe e Taty durano un tempo

Milan-Lazio 2-0, le pagelle: Reijnders giganteggia a centrocampo, Felipe e Taty durano un tempoTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
domenica 1 ottobre 2023, 06:12Serie A
di Giacomo Iacobellis

Milan-Lazio 2-0 (60' Pulisic, 88' Okafor)

Le pagelle del Milan (di Giacomo Iacobellis)

Maignan 6 - Gli attaccanti della Lazio lo impegnano il giusto, ma il portiere francese fa un grande lavoro anche in fase di ripartenza e impostazione. È proprio Maignan il primo costruttore del gioco del Milan.

Calabria 6 - Zaccagni è un osso duro, ma il capitano rossonero riesce a domarlo senza fargli creare particolari pericoli sulla fascia di sua competenza. Si prende pure una gomitata involontaria dall'ex Verona, che il direttore di gara non ravvisa (Dal 70' Florenzi 6,5 - Porta la sua esperienza in un finale di gara vibrante, con una chiusura decisiva che festeggia come un gol).

Kjaer 6 - Pioli lo preferisce a Thiaw e ricompone il duo difensivo dello Scudetto insieme a Tomori. Il centrale danese inizia in sordina, con qualche imprecisione, ma poi da leader cresce al pari dei compagni e il Milan non corre più rischi.

Tomori 6,5 - Si mangia Castellanos in marcatura, concedendosi anche il lusso di attaccare palla al piede nella metà campo della Lazio. La precisione sotto porta però non è la stessa di un centravanti.

Theo Hernandez 6 - Sfreccia e si propone molto sull'out mancino, ma non riesce a rompere gli equlibri come è invece abituato a fare.

Loftus-Cheek 6 - Il centrocampista inglese inizia bene, mettendoci peso, muscoli e personalità, ma al 28' è già costretto a uscire per un problema muscolare (Dal 28' Musah 6,5 - L'ex Valencia entra in campo con una fame e una voglia tremende, nonostante non si fosse quasi neanche riscaldato per l'infortunio imprevisto del compagno. Continuo e pericoloso negli inserimenti, cerca pure il gol con un tiro potente che impegna Provedel)

Adli 7 - Buone notizie dal francese, che sfrutta la sua prima chance dal 1' a San Siro con una prestazione convincente da tutti i punti di vista. Oltre alla solita qualità, nella sua prova c'è infatti anche tanta quantità. Standing ovation meritata da parte di tutti i tifosi rossoneri (Dal 70' Pobega 6 - Entra quando il Milan sta ormai controllando la partita e risponde presente).

Reijnders 6,5 - Nel finale di primo tempo spreca sotto porta la palla gol dell'1-0, ma questo errore lo scuote permettendogli di salire in cattedra nella ripresa. Secondo tempo perfetto, che lo vede decisivo anche in occasione del primo gol. Un gigante nella mediana del Diavolo.

Pulisic 7 - Un po' in ombra nei primi 45 minuti, ma si fa trovare pronto al primo vero pallone da calciare in porta che vale l'1-0 del Milan. Il suo gol sblocca la partita e per poco non ci scappa pure la doppietta. Anche in questo caso applausi meritatissimi da parte di tutto San Siro (Dall'82' Chukwueze s.v.).

Giroud 5,5 - Si vede poco nel giorno del suo compleanno, in cui si ricorda solamente la girata che chiama Provedel al miracolo a fine primo tempo (Dal 70' Okafor 6,5 - Al posto giusto nel moment giusto per segnare il 2-0 che ammazza la partita, il Milan ha finalmente trovato il suo vice-Giroud. E che vice-Giroud!).

Rafa Leao 7 - Un diesel che si accende alla distanza e che nella ripresa con le sue fiammate fa ubriacare i difensori della Lazio confezionando due assist al bacio per Pulisic e Okafor. Sprazzi di Ronaldo a San Siro.

Stefano Pioli 7 - Vince contro un'ottima Lazio nel momento più delicato di quest'avvio di stagione, a pochi giorni dalla Champions e con la capacità di portarsi a +3 sull'Inter. Questo successo spazza via ogni critica, anche per i cambi azzeccati.

Le pagelle della Lazio (di Marco Pieracci)

Provedel 6 - Più sbadigli che parate fino alla mezz'ora, quando copre bene il palo su Leao. Reattivo sulla girata improvvisa di Giroud, Reijnders lo grazia incartandosi. Pulisic lo prende in controtempo, si riscatta parando Musah.

Marusic 5 - Leao parte a marce basse e non dà l'impressione di essere particolarmente ispirato, ma appena decide di switchare si capisce quanto sia dura tenerlo. Spende un giallo per fermare Theo e da lì in avanti va in apnea.

Casale 5 - Il Milan attacca prevalentemente sulle corsie esterne e raramente per vie centrali, lui transenna la zona per non correre rischi. Ma Leao lo porta a spasso in occasione del raddoppio.

Romagnoli 5,5 - La maschera protettiva gli dà più fastidio di Giroud, se la toglie per dedicarsi a tempo pieno alla marcatura del centravanti francese, che non si vede più di tanto. Okakor gli toglie certezze.

Hysaj 5 - Nel gioco delle fasce deve fronteggiare Pulisic, al quale cerca di non concedere l'utilizzo del piede forte. Ne perde il controllo sull'episodio decisivo.

Guendouzi 5 - Sarri sceglie la fisicità del francese per avere più intensità nella pressione e contrastare il palleggio milanista. Reijnders viene fuori alla distanza, sovrastandolo. Dal 67' Kamada 5,5 - Non riesce a incidere.

Rovella 5,5 - La titolarità confermata in una partita così delicata è un'investitura mica da poco. Gode di discreta libertà per costruire, non la sfrutta come dovrebbe. Dal 67' Vecino 5,5 - Presenza marginale.

Luis Alberto 5,5 - Faro chiamato a illuminare San Siro la scena, Adli gli rifila subito un pestone intimorendolo un po'. Gestisce male un contropiede vantaggioso, non trova mai la porta.

Felipe Anderson 5,5 - Ai compagni offre sempre un appoggio di qualità, bravo a crearsi quasi dal nulla la prima occasione della sfida però non la concretizza. Frizzante nel primo tempo, evapora nel secondo. Dal 75' Pedro 6 - Super gol cancellato dal VAR.

Castellanos 5,5 - Prima da titolare con l'ingrato compito di non far notare l'assenza di Immobile. Cerca sempre il dialogo, fa salire la squadra e conclude, seppur in modo non esaltante. Dal 75' Immobile 5,5 - A mezzo servizio, vanifica la prodezza di Pedro facendosi pizzicare in fuorigioco.

Zaccagni 5,5 - Tenuto a bada da Calabria quando si mette in moto, di spazi per le classiche sgasate sul prato di San Siro non ce ne sono molti. Si sacrifica nella fase difensiva non può bastare. Dall'82' Isaksen sv

Maurizio Sarri 5 - Presenta una squadra cortissima, racchiusa in una ventina di metri, per non esporsi alle folate del potenziale offensivo di Pioli. Ritrova un po' di quella compattezza andata perduta, senza rinunciare alla solita proposta di gioco fatta di scambi rapidi per non appesantire la manovra. La sua Lazio però dura solo un tempo, sparendo in maniera preoccupante nella ripresa dove la maggior aggressività rossonera marca la differenza.

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