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LIVE TMW - Udinese, Cioffi: "Mi aspetto segnali già da oggi, la svolta non la danno in 4 o 5"

LIVE TMW - Udinese, Cioffi: "Mi aspetto segnali già da oggi, la svolta non la danno in 4 o 5"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2022
giovedì 26 ottobre 2023, 12:08Serie A
di Davide Marchiol
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

11.20 - Atteso tra pochi minuti nella sala stampa del Bluenergy Stadium Gabriele Cioffi, nuovo allenatore dell'Udinese dopo la decisione della società di sollevare dall'incarico Andrea Sottil dopo il pareggio contro il Lecce. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

11.32 - Inizia la conferenza stampa.

Apre la conferenza stampa l'amministratore delegato Franco Collavino:

"Non ci sono modi semplici per tenere una conferenza stampa quando si occupa una posizione scomoda in classifica. Ma se siamo qua è perchè siamo intenzionati a trovare una soluzione per dare una svolta, le scelte fatte vanno in questa direzione. Ringrazio Sottil e il suo staff per il lavoro fatto in un anno e mezzo, per quanto ci hai dato e per quanto hai fatto da calciatore. Sappiamo quanto il calcio necessiti di scelte per cambi in tempi rapidi, in questo senso va letta questa scelta, per una scossa che possa riaccendere la squadra. Diamo il bentornato a Cioffi, la nostra scelta di riaverlo chiude interpretazioni fuorvianti sul passato, il mister ha fatto una scelta legittima che dal punto di vista contrattuale poteva fare. Conosciamo il nostro mondo e la nostra industria, all'epoca ha fatto la scelta di andare via, ora la società gli ha dato la possibilità di ritornare. Questi sono i fatti, il resto sono interpretazioni. Ci sono poi i numeri, 31 punti in 22 partite, riteniamo che siano numeri importanti e che Cioffi abbia l'energia per rigenerare i giocatori di questa squadra, che è tra le più giovani della Serie A. Desidero chiudere con una riflessione per i tifosi. Il momento non è facile, siamo consapevoli che i risultati non sono in linea con le aspettative del club, dei tifosi e del valore della squadra, una squadra giovane che sappiamo ha necessità di tempo per ingranare. Ci tengo a sottolineare però che i tifosi si sono sempre comportati correttamente dal primo minuto al novantesimo, lo chiediamo anche in futuro per poter uscire tutti assieme da questa situazione il prima possibile. Ora il tempo scorre veloce, siamo certi che Cioffi riuscirà a trarre il meglio da questo gruppo, frenato anche dai tanti, sfortunati, infortuni".

Il responsabile dell'area tecnica Balzaretti:
"Anche io mi unisco al ringraziamento ad Andrea Sottil, quando si prendono queste decisioni si è sempre emotivamente scossi per la vicinanza che c'è stata umanamente e professionalmente in questo periodo. Come ho detto alla squadra dobbiamo sentirci tutti responsabili. Ora si volta pagina, il mondo del calcio è questo, vogliamo tutti uscire da questa situazione. Cioffi conosce già l'ambiente e i ragazzi, nei sei mesi qua ha portato avanti un percorso importante e abbiamo pensato subito a lui in modo che l'ambientamento fosse il più veloce possibile. Abbiamo bisogno di punti e il mister sa già come muoversi in questa piazza. Insieme possiamo e dobbiamo fare bene, vogliamo uscire rapidamente dalla situazione con forza ed entusiasmo, i risultati stanno venendo meno, ma non deve venir meno l'energia. Faremo il possibile per far lavorare fin da subito al meglio mister Cioffi".

In che cosa mister si sente cresciuto in questi mesi, che tecnico vedremo? Che emozioni prova?
"L'emozione principale è ovviamente felicità di aver avuto una seconda chance che nel calcio non è facile. La prima volt apuò essere fortuna, la seconda non lo è, sono carico, mi sento pronto, ovviamente sono cambiato perché un anno è tanto, un anno dopo una stagione difficile ti fa maturare. La voglia è sempre presente, penso che ci sarà fino a quando non dovrò crescere i nipoti".

Cosa sta frenando la squadra?
"Rispondo con un'ovvietà, sono stati venduti giocatori importanti, ma è un'ovvietà che non appartiene al mondo dell'Udinese, il Becao pescato quattro anni fa non è il Becao di ora, così come Walace e Beto. Quando vengono presi giocatori dallo scouting si fa spesso un ghigno, ma qui ci sono tanti Becao, Beto e Walace, lo dico alla fiorentina, sono grossi, sono belli".

Le priorità quali sono?

"Il mio primo obiettivo è capire cos'abbiano in testa i giocatori, l'Udinese prende solo giocatori con potenziale, devo capire perché non stiano esprimendo al meglio le loro caratteristiche. Poi ci sarà da aggiustare qualcosa ma lì è perché la visione del calcio cambia di tecnico in tecnico, ma ho trovato una squadra in salute".

La reazione dei tifosi e i due elementi dello staff:
"Se la società non avesse percepito una buona fede e professionalità da parte mia io non sarei tornato qui. Poi le persone fanno i film, ma la società ha capito la mia buona fede e perchè no la mia ingenuità, non c'è da vergognarsi. La mia è stata una scelta professionale e va rispettata, può aver ferito la sensibilità di qualcuno, ma il legame con il Friuli è rimasto forte, nei due anni in cui sono rimasto qui ho creato amicizie forti, anche quando ero a casa sono tornato più volte in visita perchè è una terra che mi piace. Sullo staff Bacci è stato l'unico giocatore che mi ha picchiato ancora prima che cominciasse una partita, mi diede una botta sul petto che ancora mi ricordo. Siamo rimasti in contatto, ha lavorato in D, poi in B portoghese da primo per tre anni, è stato assistente di Lucesco tra PAOK e Arabia, quest'anno ha rescisso e abbiamo deciso di intraprendere un percorso insieme. Andrea Aliborni è una piacevole scoperta fatta a Viareggio, ho grande rispetto di Andreazzoli, era con lui, l'ho incotrato e ci ho parlato di calcio, quando c'è stata la necessità e l'opportunità l'ho chiamato".

Adesso si gioca contro squadre importanti:
"Questo campionato può sempre riservare sorprese, non è come una volta dove le prime otto erano ingiocabili. Il menù è ricco (ride in riferimento al calendario), dobbiamo farci trovare pronti".

Da tanto tempo a Udine non si viveva una situazione del genere:
"Da giocatore sei triste, il giocatore viaggia per emozioni, o vanno a 100 o a 0, ora sono a 0, il mio compito è fargli capire che si può andare a step e ricominciare a macinare andando verso il 100".

Per il direttore Collavino, la scelta in che tempi è maturata?
"Con Sottil abbiamo lavorato molto intensamente fino all'ultimo giorno, il periodo della sosta lo abbiamo usato per rinforzarci internamente nelle convinzioni, per recuperare giocatori e per preparare la gara con il Lecce. Non ci sono stati retropensieri o ragionamenti fatti in anticipo. Poi è chiaro che le cose precipitano anche velocemente, contro il Lecce non c'è stata la svolta e con la vittoria dell'Empoli ci siamo ritrovati anche in una brutta posizione in classifica. Da lì è maturata la scelta di dare una scossa. Per quanto riguarda Cioffi conoscevamo la metodologia e i risultati, siamo convinti e consapevoli che abbia gli strumenti per dare una svolta e riaccendere l'animosità del gruppo".

Che aspettative hai per il Monza? L'assenza di leadership?
"Dai ragazzi mi aspetto già oggi qualcosa, per poi arrivare a domenica per portare punti a casa e invertire la rotta, pensiamo all'oggi, non al Monza. Il Monza è una squadra rigenerata da Palladino, creando una mentalità che mi piace, fresca, positiva, che regge a Roma per un'ora di gioco anche sotto di un uomo. Dobbiamo lavorare duramente già da oggi per affrontare la partita in una condizione mentale più consapevole. Per quanto riguarda i leader, ho visto l'Udinese ecome ho seguito tutta la Serie A, non so nelle top squadre ci siano più di tre o quattro leader. L'Udinese li ha, Silvestri, Walace, Deulofeu, Perez, Pereyra, sono tutti leader, poi ci sono quelli caratteriali e quello che fa la prestazione, ma il mio compito è tirare fuori il meglio di tutti loro, se ci aspettiamo che siano quattro uomini a risollevare la situazione non ci siamo".

Pereyra dove lo vede meglio?
"A parte in porta penso possa giocare ovunque, ieri non ci ho parlato perchè l'ho visto provato dalla situazione, ci parlerò oggi e vedrò le sue sensazioni".

La gara di Coppa Italia sara un ostacolo o un'opportunità?
"Dobbiamo allenarci giocando, non c'è tempo per fare grandi stravolgimento di modulo, è questione di tempi, quindi anche in Coppa sfrutteremo l'occasione".

C'è una tabella per uscire dalle sabbie mobili?
"Ci si può credere o meno, ma non ho fatto tabelle, c'è poco da fare tabelle, dobbiamo uscire da quella che in toscano chiamiamo mota, dalla melma, non dobbiamo pensare, dobbiamo agire. Di natura non sono una persona ansiosa, quello che io sono lo trasmetto dall'ambiente, se io sono ansioso trasmetto ansia, se io sono tranquillo trasmetto tranquillità, se pensi al semaforo rosso lo becchi rosso, se pensi positivo magari becchi tre verdi".

TMW - Nella sua gestione Samardzic era ancora in fase di maturazione, ora è individuato come l'uomo della svolta, come lo ha ritrovato?

"Ieri in ristorante quando ho incotrato Samardzic gli ho chiesto se fosse ancora arrabbiato con me, mi ha sorriso e credo abbia detto tutto. Mi dirà lui di cosa ha bisogno".

In questo momento sembra proprio la vecchia guardia a essere con il freno a mano tirato:

"Se intendiamo vecchia guardia come quattro o cinque giocatori non sono da soli che possono dare una svolta, devono tutti dare una svolta. I giovani hanno bisogno inizialmente di una guida, per fare un esempio sono convinto che Walace tornerà a fare il Walace e se ci si chiede se tornerà a farlo già da Monza sì lo farà già da Monza".

Il recupero di Masina e Davis? Bacci in allenamento ha già dato segnali chiari, quanto conta il dialogo?

"Bacci è di Massa, ci sono le Cave lì, ho già detto tutto, mi serve un uomo con quel carattere. Non ci sono mezze misure per arrivare a nessun obiettivo, con le mezze misure non si va lontano, quando Bacci dice che ha il fischietto in allenamento ma non lo usa intende quello, si va all in. Credo sia fondamentale mettere un giocatore e un ragazzo in condizione di esprimersi per quello che ha dentro, se non capisci che ha dentro non potrà esprimersi al meglio. Masina e Davis sono recuperi importanti, Adam ha la radiolina, comunica tanto, Keinan quando ero in Inghilterra nelle giovanili dell'Aston Villa l'ho seguito, va recuperato, siamo contenti sia tornato".

12.08 - Finisce la conferenza stampa.

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