LIVE TMW - Juve, Allegri: "Vlahovic difficilmente ci sarà domani. Futuro? Bisogna avere idee chiare"
13:45 - Massimiliano Allegri presenta Inter-Juventus, gara valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, in programma domani alle 21 allo stadio San Siro di Milano. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero, prevista per le ore 14, in diretta.
14:02 - Allegri prende posto in sala stampa: comincia ora la conferenza del tecnico della Juventus.
Gara simile all’andata domani?
“È sempre Inter-Juventus, bellissima partita. Entrambe si giocano la finale quindi dovrà essere una bella serata di sport, speriamo di andare in finale. Faremo il possibile”.
Il punto sugli acciacchi?
“In difesa decido domani, gioca Perin sicuro. Oggi Vlahovic ha avuto una distorsione alla caviglia in allenamento quindi valuteremo domattina però difficilmente ci sarà domani”.
Miretti l’ha visto in crescita?
“Stanno tutti abbastanza bene. Dopo un periodo di appannamento Miretti, ma è normale per un giocatore del 2003 che ha già fatto più di 30 partite alla Juventus, sta tornando in una buona condizione. Così come Iling, che a Lecce si era fatto male e ora mi sembra di nuovo centrato. Ma fa parte di un percorso di crescita di questi ragazzi più giovani".
Pogba dal primo minuto?
“Sta meglio, domani potrà fare un pezzetto di partita”.
Come si gioca in questo periodo con l’incertezza che c’è attorno al vostro futuro?
“Dobbiamo prepararci con serenità e voglia di rivalsa per raggiungere un obiettivo importante come la finale di Coppa Italia. Se saremo bravi e fortunati riusciremo, altrimenti faremo un applauso all'Inter. Ma in questa parte le gare sono decisive, veniamo da 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. Da dopodomani metteremo la testa dal campionato perché l'obiettivo è arrivare tra le prime quattro. E cercare di arrivare secondi perché ci garantirebbe l'accesso alla Supercoppa dell'anno prossimo”.
Nella tensione del momento c'è a che la lite di Landucci con Spalletti?
"Noi dobbiamo pensare a lavorare sul campo, continuare a comportarci come abbiamo fatto per quello che succede fuori dal campo, parlo di robe sportive e non di tribunale. Le lamentele non portano da nessuna parte. Noi difficilmente ci siamo mai lamentati nei miei anni alla Juventus, fa parte del mio modo di pensare. Dobbiamo proseguire così perché non dobbiamo avere dispendio di energie, le lamentele non portano punti e bisogna accettare nel bene o nel male quello che succede. Dobbiamo essere arrabbiati perché abbiamo lasciato un punto sul campo, il gol è responsabilità nostra e su questo bisogna migliorare".
Lei resterà al 100% l'anno prossimo?
"Io ho un contratto di due anni, sono un privilegiato a lavorare alla Juventus. Lavorare sette anni qui è per poche persone. Poi nell'arco della vita ci sono momenti di difficoltà in cui le cose non vanno bene, bisogna affrontarli con spalle larghe e serenità e avere le idee chiare nel progettare il futuro. Io sono un aziendalista quando faccio parte di una società, ho anche responsabilità nell'aggiungere valore ai giocatori e non solo tecnica. Dobbiamo pensare a finire bene il campionato e le coppe. Però bisogna avere le idee chiare sulla stagione prossima, siamo a un mese e mezzo dal termine della stagione e la Juventus deve programmare il futuro con tutta la voglia e la serenità sapendo che bisogna tornare a vincere. Non so se ci riusciremo ma ci metteremo sicuramente tutto l'impegno possibile. Sono stati fatti passi in avanti, sono arrivati risultati dalla seconda squadra e qui siamo all'avanguardia. Credo sia una delle poche squadre ad avere due centri sportivi più la squadra femminile. Credo che siano stati 10 anni importanti, poi è normale che occorra stare zitti, serve farlo sempre quando si vince e si perde. E continuare a lavorare con serietà, come stiamo facendo. Questo è il succo del discorso".
Ha delle raccomandazioni per i suoi dopo quello che è successo all'andata?
"Dobbiamo continuare a comportarci bene, se abbiamo sbagliato ogni tanto alzandoci dalla panchina cercheremo di evitare perché il nostro deve essere un comportamento esemplare e su questo dobbiamo migliorare quel poco che dobbiamo migliorare. Domani è una partita bella, quanto accaduto all'andata deve restare lì. Sono state prese decisioni con 171 persone nello stadio prese, in uno stadio all'avanguardia con una quantità infinita di telecamere. Due giorni dopo sono stati presi due che hanno avuto un comportamento non idoneo. Il lavoro è ottimo, credo sia anche un esempio da perseguire. Domani deve essere una partita serena, spero che tutto vada liscio perché alla fine è una partita di calcio".
Siete poco concentrati nel finale ultimamente?
"Tutti gli anni lavoriamo per i trofei, l'anno scorso purtroppo ci è sfuggita la Coppa Italia. Stiamo facendo un buon lavoro, sono stati inseriti tanti giovani. Vedendo quello che hanno deciso d'ora in avanti uno di 22 anni può essere chiamato giovane, ma questo fa parte del movimento italiano però poi non lamentiamoci se si chiama giovane uno di 22 anni. Credo ci siano tante cose da sistemare, ma per sistemare bisogna decidere e quindi non decide mai nessuno. L'ho detto prima, l'altra sera dovevamo essere più concentrati sul finale. Le partite al 93° se non le hai vinte non le puoi perdere".
Milik può giocare dal primo minuto o può esserci il tandem Chiesa-Di Maria?
"Domattina vedrò, se Milik ha recuperato dalle fatiche di domenica potrebbe giocare".
Oltre a Vlahovic out anche Kean?
"Kean è fuori sicuro, speriamo di riaverlo in una decina di giorni. Tra Milik, Chiesa e Di Maria domani decido se possono giocare tutti e tre o solo due, perché poi ho bisogno anche dei cambi".
Cosa si aspetta da Di Maria?
"Quello che ha fatto finora, è un giocatore importante su cui ci appoggiamo molto, straordinario con le giocate. L'ha dimostrato anche nella mezz'ora in cui ha giocato l'altra sera, non ha bisogno di 90 minuti per decidere".
Cosa vorrebbe dire raggiungere le due finale in una stagione come questa?
"Sarebbe il raggiungimento di due obiettivi, però facciamo un passo alla volta, domani è la Coppa Italia. Faremo il possibile per arrivarci, se non ci arriveremo saranno bravi gli altri. Pensiamo a sistemare queste robe qui, abbiamo preso gol al 93° da Inter e Napoli. Bisogna continuare la corsa in campionato dove non siamo riusciti a scollinare i 60 punti, ne abbiamo 59 e abbiamo Roma e Milan a tre punti in classifica. Dobbiamo arrivare tra le prime quattro con la possibilità di arrivare secondi, così da giocare la Supercoppa. Facciamo il possibile. Non possiamo fare l'impossibile, con serietà e lavoro".
14:18 - Termina ora la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.