Lecce, Bonifazi: "La A? Dopo la sorpresa Sassuolo dell'anno scorso non si può stare tranquilli"
Il ds del Lecce, Stefano Trinchera, in conferenza stampa ha presentato il nuovo acquisto Kevin Bonifazi (leggi qui le dichiarazioni integrali); "Bonifazi è un giocatore navigato che arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto. Kevin ha fatto un sacrificio economico pur di accettare il nostro progetto. Lecce è la piazza ideale per un calciatore, che tra l'altro ha già dimostrato il suo valore con mister Gotti a Udine".
Le parole di Bonifazi: "L'operazione è stata abbastanza veloce perché gli intenti erano chiari. Ho fatto con piacere uno sforzo economico perché ci credo, credo nel progetto. Stimo molto umanamente mister Gotti, è stato un anno particolare anche a causa del covid. È stato un bel anno ma ha avuto le sue difficoltà, ho apprezzato il suo equilibrio. Poi sotto l'aspetto calcistico lo stimo molto, esprime bene i concetti. Credo che in un gruppo come il nostro serva un allenatore di questo calibro".
Che idea ti stai facendo di questa Serie A?
"Sicuramente dopo la sorpresa Sassuolo dello scorso anno non si può stare tranquilli. Secondo me c'è meno disparità fisico atletica. L'anno scorso sono stato testimone di un Bologna straordinario. Oggi non c'è una partita scontata. Prima il gap era netto, oggi la Serie A è più divertente".
Quanto c'è di Gotti in questo Lecce?
"Conosco bene il mister e credo ci siano ancora margini, ma dico che lo spirito della gara col Cagliari vale tantissimo. Ho vissuto il gruppo solo tre giorni ma la partita col Cagliari è la dimostrazione migliore. L'unità si dimostra nella difficoltà. Siamo stati tutti a soffrire. Il gruppo ha dato una dimostrazione importante, c'è grande spirito di sacrificio".
Perché hai scelto Lecce?
"L'allenatore è stato un fattore chiave. So bene che persona è Gotti e il fattore umano è più importante di corsa e tecnica. Lo stimo molto. Poi la società è seria, se dà una parola è quella. Non ci son mai stati problemi nella trattativa, il club è serio. E poi lo stadio... fa la differenza".