Le pagelle dell'Udinese - Deulofeu leader tecnico, Pereyra fuori giri. Larsen fantasma
UDINESE-FIORENTINA 0-1
Marcatori: 16' rig. Vlahovic (F)
Silvestri 6 - Spiazzato da Vlahovic sul calcio di rigore decisivo, attento nell'unica occasione in cui viene chiamato in causa da Saponara.
Becao 6 - Pericoloso quando sale per andare a colpire di testa sui calci piazzati. Applicato in marcatura, non commette sbavature.
Nuytinck 6 - Deve vedersela con Vlahovic e solo per questo merita rispetto. Fa a sportellate tenendolo lontano dalla porta. (73' Udogie sv)
Samir 6,5 - Bene sia da difensore centrale che da terzino d'assalto con licenza di spingere. Si propone con costanza e discreta qualità.
Soppy 5,5 - Alla prima assoluta da titolare in Serie A dopo la bella prova all'Olimpico. Esplosivo nei recuperi difensivi, sbaglia tanto sul piano tecnico. (46' Pussetto 6 - Con il suo ingresso la manovra offensiva lievita).
Pereyra 5,5 - A un giocatore del suo talento si chiede il cambio di passo, la giocata che non arriva. Un bel pallone servito a Beto e poco altro.
Walace 5 - Causa il rigore con un intervento scomposto. Non va meglio da mastino davanti alla difesa, troppo scolastico e compassato. (81' Samardzic sv)
Arslan 5 - Poco brillante, sempre in ritardo sulle seconde palle. Si innervosisce, rischiando pure il rosso. Gotti lo lascia negli spogliatoi a sbollire la rabbia. (46' Makengo 6 - Conferisce sostanza alla mediana, impegna Dragowski con un bel diagonale).
Larsen 5 - Dov'è finito il treno delle ultime stagioni? Della sua presenza in campo ci si accorge solo quando viene richiamato in panchina. (73' Molina sv)
Deulofeu 7 - Leader tecnico della squadra, quando accelera con la palla al piede fa venire il mal di testa a Milenkovic e compagni. Non lo prendono mai.
Beto 6 - Ingaggia un duello molto fisico con Milenkovic e Martinez Quarta. Esalta la Dacia Arena con una progressione di pura potenza. Ruvido, però combatte.
All. Gotti 6 - Cerca di chiudere tutte le linee di passaggio agli avversari, ma soffre il palleggio esasperato del centrocampo viola senza trovare le giuste contromisure. Nel secondo tempo sceglie di passare alla difesa a quattro e nel finale inserisce tutte le punte in campo. Per lo sforzo prodotto meriterebbe il pareggio.