Le pagelle dell'Inter - Lautaro e Barella da applausi a scena aperta, Inzaghi versione Champions
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INTER-BENFICA 3-3
(14' Barella, 65' Lautaro, 77' Correa; 38' Aursnes, 86' Antonio Silva, 90ì+5 Guedes)
Onana 6,5 - Una gran parata su punizione di Grimaldo a tenere in piedi la gara, nel finale inizia a festeggiare, prende una pallonata in faccia e due gol ininfluenti.
Darmian 6,5 - Se continua così, a Parigi inizieranno a pensare anche a lui. Tiene in gioco Rafa Silva che crossa per l'1-1, per il resto sbavature poche o nulle.
Acerbi 7 - Inzaghi l'ha voluto, se lo tiene stretto, lo abbraccia e lo manda titolare. Il migliore della retroguardia nerazzurra, al di là del finale in cui tutti sbagliano qualcosa ma non cambia nulla.
Bastoni 6 - Lascia troppo spazio ai crossatori avversari, le cose migliori le fa vedere in sganciamento offensivo. (Dall'81' D'Ambrosio s.v.-).
Dumfries 5 - Per distacco il peggiore del primo tempo, sbaglia quasi tutte le scelte e soprattutto dimentica Aursnes in occasione del pari benfiquista. Cresce col passare dei minuti, senza redimersi fino in fondo.
Barella 8 - El segna sempre semper lu! Come all'andata, sblocca anche la gara del ritorno: un gol bello e pesantissimo, che indirizza la gara. Miglior stagione di sempre a livello realizzativo, applausi a scena aperta al Meazza. (Dal 76' Calhanoglu 6 - Comparsa per una sera, nel finale da esultanze e brividi).
Brozovic 7 - Preferito a Calhanoglu in linea di continuità rispetto all'andata, gioca una gran partita finché non si distrae e regala palla agli avversari in area. Mezzo voto in meno per quel passaggio a vuoto.
Mkhitaryan 7,5 - Slalom speciale nell'azione che vale il 2-1 e di fatto decide la serata e la qualificazione. Ci sono palloni che pesano più di altri, ma non per lui.
Dimarco 7,5 - Non arriva su un bel suggerimento di Lautaro in avvio, rimedia con una diagonale difensiva che fa venire giù lo stadio. E nella ripresa ricambia il favore al Toro: un cioccolatino teso che chiede solo di essere infilato in porta. (Dall'81' Gosens s.v. ).
Dzeko 7 - Lavora bene di testa in occasione del vantaggio di Barella, regala a Lautaro la palla del potenziale raddoppio. Cala sulla distanza, l'età si fa sentire. (Dal 76' Lukaku 6 - Ci saranno altre serate europee anche per lui).
Lautaro 8 - La voglia di spaccare il mondo che ha dentro di sé si percepisce sin dal primo minuto. Cattivo e preciso nell'uno-due che porta alla rete di Barella, si sblocca e fa tremare San Siro col 2-1 (Dal 76' Correa 7 - Dai fischi agli applausi, c'è gloria anche per lui e di fatto è il gol della tranquillità).
Simone Inzaghi 8 - Prosegue il turnover delle punte, non si preoccupa della questione diffidati. L'approccio è giusto, gli sbandamenti finali non incidono sull'approdo in semifinale della sua squadra. Ancora una volta, in Champions non ne sbaglia una. Resta il dubbio del perché in campionato non si giochi così, ma ne parliamo domani.