Le pagelle del Lille - Zhegrova incontenibile, David come un cobra. André senza freni
Risultato finale: Lille-Juventus 1-1
Chevalier 6,5 - Riflesso pazzesco sulla girata al volo di Vlahovic. Fa buona guardia su Conceicao e Thuram, spiazzato dagli undici metri.
Mandi 6 - Terzino per cause di forza maggiore, soffre i tagli alle spalle di un ispirato Yildiz ma il numero 10 juventino non fa grossi danni.
Diakité 6 - Impacciato nella costruzione, fa un regalo di Natale anticipato senza pagare pegno. Si riscatta mettendo una bella pezza sulla svirgolata di Bouaddi.
Alexsandro 6,5 - Aggressivo in marcatura, comanda bene la linea mandando sistematicamente in fuorigioco gli attaccanti della Juventus.
Gudmundsson 6 - Guardingo per non dare troppo campo a Conceicao, contrastato con tanta fisicità. Si concede qualche variazione sul tema. Dall'81' Bakker sv
Bouaddi 7 - Il talento della casa replica il partitone col Real Madrid. Personalità da vendere, si intende a occhi chiusi col suo coinquilino. L'unica sbavatura in pieno recupero.
André 5,5 - Capitano di larghe vedute: recupera un pallone dietro l'altro, gestisce bene il possesso ma toglie il piede dal freno e tampona Conceicao.
Zhegrova 7,5 - Incontenibile nell'uno contro uno, cercato in maniera ossessiva: alla prima accelerazione lascia sul posto Cabal, poi fa il bis e mette David davanti al portiere. Fa ammattire il colombiano.
Gomes 6 - Movimenti sincronizzati con quelli di David: in fase offensiva gioca quasi in linea. Poco appariscente, ma tatticamente prezioso. Dal 55' Mukau 5,5 - Col suo ingresso si passa a tre in mezzo, fa densità ma non aiuta a conservare il vantaggio.
Sahraoui 6 - Meno cercato di Zhegrova sull'altra fascia, ma quando viene messo in moto dimostra di avere un cambio di passo niente male. Dall'87' Fernandez-Pardo sv
David 7 - Rapido di gambe e di testa, velenoso come un cobra quando viene messo nelle condizioni di colpire: sono 10 nelle ultime 9 gare.
Bruno Génésio 6,5 - Nel primo tempo lascia la palla alla Juve per colpirla in verticale, con un gioco meno ricamato e più diretto. Una volta avanti aggiunge un centrocampista ma la squadra si abbassa troppo e non riesce a ripartire con la stessa intensità, se non nella parte finale della partita.