Le pagelle del Club Brugge - Talbi cecchino, Mignolet decisivo. Vanaken trequartista totale

Risultato finale: Atalanta-Bruges 1-3

Mignolet 7,5 - Decisivo su Zappacosta, Retegui e Kolasinac. Ipnotizza Lookman. Esperienza da vendere, trasmette tanta sicurezza.

Seys 6,5 - La reazione disordinata dell'Atalanta passa quasi esclusivamente da quelle parti: ammortizza Zappacosta, spinge a testa bassa.

Ordonez 6,5 - La mette subito sul piano fisico col rivale Retegui, innervosendolo anche con le provocazioni: lo cancella progressivamente dal campo.

Mechele 7 - Vince ogni singolo duello, dominante nel gioco aereo: sovrasta De Ketelaere sul secondo gol. Ne evita uno fatto sulla linea di porta.

De Cuyper 6,5 - Cuadrado non ha più lo sprint dei tempi migliori, grossi grattacapi non gliene crea. Nel finale fa perdere la testa a Toloi.

Onyedika 6,5 - Prezioso lavoro di filtro in mediana, allunga i tentacoli per intercettare una grande quantità di palloni. Normalizza Ederson.

Jashari 7 - Esce con un elegante colpo di tacco dalla pressione, gira il quadro accendendo il motorino sul raddoppio: semina il panico in contropiede.

Talbi 7,5 - Letale quando viene messo nelle condizioni di calciare, converte le due occasioni avute nel primo tempo in altrettanti gol. Dal 54' Siquet 6,5 - Cambio conservativo, dentro per avere maggior copertura: esegue gli ordini.

Vanaken 7,5 - Intelligenza calcistica superiore alla media: scandisce il ritmo con la calma dei forti: avvia due dei tre gol. Trequartista totale.

Tzolis 6,5 - Imprendibile quando parte in velocità: Carnesecchi gli dice di no, fa assist per Jutgla. Ininfluente il rigore causato su Cuadrado. Dal 75' Nielsen sv

Jutgla 7,5 - Perfetta la rifinitura per il primo diagonale vincente di Talbi, poi scarica in porta uno scaldabagno. Fa giocare bene la squadra. Dall'85' Nilsson sv

Nicky Hayen 7,5 - Difesa altissima, per impedire all'Atalanta di sviluppare il proprio gioco. Ripartenze micidiali, per sovvertire ogni pronostico legittimando una qualificazione agli ottavi ampiamente meritata. Dimostra che la vittoria dell'andata, al netto del rigore inesistente, non era affatto casuale.