Lazio, la forza dei cambi: già sette gol dai sostituti
Saper sfruttare tutti gli elementi a propria disposizione. Tra le tante caratteristiche di questo inizio di stagione in casa Lazio forse la prerogativa principale di Marco Baroni è la capacità di coinvolgere tutti i calciatori a sua disposizione. “Sono contento perché i tre gol sono arrivati da Noslin che non giocava da tanto e da due subentrati. Questo fa piacere perché chi entra va dentro nel momento più importante della partita, il fatto che questo gruppo sia tutto acceso è importante”. Questo il Baroni pensiero dopo i tre gol al Genoa, che rappresentano ancora una volta la forza di questa Lazio. Non c’è un singolo riferimento, un leader intorno al quale costruire la fase offensiva come per tanti anni è successo con Immobile, con risultati straordinari. Baroni ha creato una cooperativa del gol, capace anche di risolvere uno dei problemi cronici della Lazio.
Lazio, la forza del gruppo di Baroni
Si è sempre detto che la Lazio di Inzaghi prima e Sarri poi con l’undici titolare poteva giocarsela con tutti in Serie A. Il problema sorgeva con i cambi, la mancanza di alternative di qualità capaci di far rifiatare i big e di competere su più competizioni. La Lazio di Baroni ha completamente smentito questo teorema, facendo tantissime rotazioni è prima in Europa League e dei 26 gol stagionali ben sette sono arrivati da subentrati. Tre nelle ultime due partite, con Isaksen a segno in Olanda e e le due reti realizzate da Pedro prima e Vecino poi con il Genoa. A queste vanno aggiunti i gol di Isaksen a Udine, Noslin a Torino, Zaccagni col Nizza in Europa League e Pedro contro l’Empoli all’Olimpico. In vista della sfida di giovedì contro il Como le rotazioni di Baroni dovrebbero essere ridotte al minimo, con le prime indicazioni che arriveranno dall’antivigilia in programma nel pomeriggio a Formello.