Lazio, la cooperativa del gol: Baroni sta valorizzando tutta la rosa
“La partita col Como è un’altra verifica”. Così parlò Marco Baroni pochi minuti prima del fischio d’inizio dell’arbitro Pairetto, peggiore in campo della sfida del Senigallia di ieri sera. Se la gara di Como doveva essere una verifica, allora questa è una Lazio da otto in pagella. Otto come i gol realizzati nelle ultime due giornate, otto come gli assist di Nuno Tavares, sempre più inarrestabile e bloccato solo da un doppio giallo inspiegabile che lo terrà fuori contro il Cagliari. Baroni sta però ottenendo risposte da tutti e soprattutto tutti stanno trovando il gol. Con il Como è arrivata anche la rete di Tchaouna, l’unico tra gli attaccanti che non aveva ancora trovato il gol. Castellanos ha timbrato il cartellino a un mese e mezzo dall’ultimo gol in Serie A e con la doppietta di ieri ha superato il numero di gol dello scorso anno. Non ha trovato la porta Dia, ma ci ha messo lo zampino con due assist pesantissimi per le reti di Patric e Castellanos che hanno chiuso la partita.
L’intramontabile Pedro e la difesa che cresce
Poi c’è quel campione che risponde al nome di Pedro. Fin dal ritiro Baroni lo ha messo al centro del progetto, ha spento sul nascere qualsiasi chiacchiera su un possibile addio in estate e ora si gode un fuoriclasse rigenerato. Segna, dribbla, corre come non faceva da anni. Questo Pedro può diventare un elemento cardine non solo del presente, ma anche del futuro prossimo. Baroni sta poi trovando la solidità difensiva. Contro una squadra che aveva una media di due gol a partita segnati in casa, la Lazio ha concesso pochissimo e solo una prodezza di Mazzitelli ha violato la porta di Provedel. Nelle ultime tre trasferte in Serie A la Lazio ha subito due reti in rovesciata, un autogol e la rete di Che Adams a Torino. Quando anche un pizzico di fortuna aiuterà Provedel e compagni, allora si che la Lazio potrà volare ancora più in alto. Intanto Baroni si gode la vista dall’alto del terzo posto in classifica.