Lazio, alla scoperta di Mandas: il greco che ha esordito al posto di Provedel nel derby
La giovane età non lo spaventa. Né frena chi crede in lui. Christos Mandas era già stato il più giovane esordiente della Super League greca e della Coppa di Grecia a 16 anni, 7 mesi e 18 giorni. Mercoledì ha messo in bacheca un altro dato di precocità: il portiere classe 2001, alto 189 centimetri, è diventato tra i portieri più giovani a esordire sia con la Lazio che in un derby. È un raro caso di un doppio debutto, in una gara così cruciale, resa ancora più emotiva dal fatto che in palio c’era una qualificazione in semifinale. La Lazio, Sarri e lo staff dei portieri però non hanno avuto dubbi. Provedel è fuori per influenza? Gioca Mandas, arrivato dall’OFI Crea per 800 mila euro per fare il terzo portiere ma diventato, a suon di ottimi allenamenti, il secondo ai danni di Sepe.
Emblematiche le parole di Sarri in conferenza: “Ci ha dato delle grandi indicazioni in allenamento. Poi essendo nostro e non in prestito, c’era la necessità di vederlo all’opera in una partita vera. All’inizio era teso, dopo mi sembra sia andato molto bene e ci abbia confermato le buone sensazioni”.
Ha giocato con le tutte le nazionali giovanili della Grecia, compresa l’U21. Poi, in estate ha giocato al Franchi contro la Fiorentina in amichevole, e più di qualche scout ha aperto gli occhi. La Lazio è stata più lesta di tutte, anticipando gli stessi viola e il Napoli.
”Sono venuto a Roma come riserva. Il giorno dopo una sconfitta a Tripoli per 3-0, squilla il telefono e mi dicono che c'è la possibilità di andare a Roma. Non ci credevo. Mi stavo allenando - ricorda Mandas - salgo nello spogliatoio e tutti mi fanno i complimenti. Ho detto 'ma cosa dite? Sarri e i preparatori mi hanno voluto subito”. E ne sono rimasti impressionati. Se ne parlava un gran bene nei mesi scorsi a Formello, una prima conferma è arrivata nel derby. Certo, una sola prestazione non basta per dare un giudizio completo, soprattutto perché la Roma il primo tiro in porta lo ha eseguito all’87’. Mandas però si è fatto trovare pronto, anche sulla sua ribattuta anticipando Pellegrini. Però una cosa la si può affermare: a livello mentale e psicologico, l’esame l’ha superato.