La prima finale vale tantissimo. E per questo c'è Leao. Conceicao aggiusta il modulo
Questa sera, alle ore 20:00 italiane a Riyad, capitale dell'Arabia Saudita, il Milan giocherà la prima finale della proprietà RedBird in un momento molto critico per la proprietà americana. Cosa vuol dire? Beh, che vincere aiuta a vincere innanzitutto. E che poi un trofeo è sempre un trofeo e può sistemare la prima parte della stagione, resa molto tribolata dall'era Fonseca.
Le parole di Conceicao
Conceicao non ha avuto molto tempo per preparare la partita, con una giornata in meno rispetto ai rivali dell'Inter. La chiave del match, però, il tecnico lo ha rivelata nelle interviste della vigilia:" L’approccio che dobbiamo avere a questa partita deve essere molto intelligente. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo un giorno in meno di riposo di loro. Loro sono una squadra molto esperta con un allenatore che li allena da diversi anni, hanno pure vinto. Dobbiamo avere un approccio intelligente, sapere cosa fare”.
La probabile formazione del Milan
E il sapere cosa fare vuol dire tornare ai vecchi schemi, ovvero il 4-2-3-1 molto equilibrato già visto a Madrid. Gli undici saranno gli stessi della partita di giovedì, tranne Musah per Bennacer. Per il resto: Maignan in porta, Royal, Tomori, Thiaw e Theo Hernandez in difesa, Fofana e Reijnders a centrocampo, davanti Musah, Pulisic e Jimenez dietro Morata. Recuperato Leao che potrà entrare a gara in corso avendo una ventina di minuti nelle gambe.