L'Inter vince la Supercoppa! 3-0 facile facile sul Milan, a Inzaghi il primo trofeo stagionale
L'Inter batte il Milan e vince la Supercoppa. Finisce 3-0: a segno Dimarco, Dzeko e Lautaro.
Se da Riyad doveva arrivare una risposta, è che l'Inter sta meglio del Milan e forse è anche più forte dei rossoneri. Di sicuro, dall'Arabia Saudita i nerazzurri tornano a casa con un trofeo: è la squadra di Simone Inzaghi - che raggiunge Capello e Lippi a quota quattro titoli in questa competizione - ad alzare la Supercoppa italiana, aggiudicandosi il derby di Milano numero 234 nella storia. Al King Fahd International Stadium finisce 3-0 una partita senza storia dal decimo all'ultimo minuto: Federico Dimarco ed Edin Dzeko firmano il 2-0 che chiude il primo tempo, nel finale arriva anche il sigillo di Lautaro Martinez con gran gol. Sorride l'Inter, anche al di là della coppa con cui i giocatori nerazzurri viaggeranno in aereo: per come è arrivata, è una vittoria che dà grande fiducia sul futuro, anche in campionato. Sorride Steven Zhang, presente a Riyad a differenza di Gerry Cardinale: quarto trofeo per il presidente interista. Non sorridono, e non potrebbe essere altrimenti, il Milan e il suo allenatore Stefano Pioli: troppo poco, in tutta la partita, per il Diavolo che in questo momento sembra essersi avvitato in una crisi, di personalità e di gioco. È un derby, è una finale, fa gara a sé. Ma gli strascichi, positivi o negativi a seconda dei casi, di questa serata rischiano di farsi sentire anche per tutto il resto della stagione.
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Le scelte iniziali: tornano Tonali e Barella. Poche sorprese negli undici che iniziano la gara: Pioli preferisce Kjaer a Kalulu in difesa, a centrocampo torna Tonali squalificato a Lecce. Barella dal primo è l'unica novità nelle scelte di Inzaghi, che per il resto conferma in toto la formazione vista col Verona nell'ultima di campionato.
Troppa Inter, il Milan non c'è. Il primo tempo lo suonano i nerazzurri. L'avvio è un duello rusticano: Maresca grazia Tomori per un intervento su Dzeko e a quel punto non può risparmiare anche Skriniar per un intervento meno grave su Leao. Al decimo, la svolta: Darmian recupera palla, Dzeko vede un corridoio perfetto per Barella, in gioco per l'unghia dell'alluce. Traversone basso per Dimarco: il piattone sinistro del laterale milanese vale l'1-0. La reazione rossonera è di breve durata, affidata all'uomo più atteso: Diaz e Giroud chiamano all'inserimento Leao, che cerca il tiro a giro. Attento Onana. Col passare dei minuti, torna a sentirsi la musica interista: Dzeko è infinito e si prende un record di CR7. È il bosniaco a firmare il 2-0, nato da un bel lancio di Calhanoglu. Dribbling secco su Tonali e stoccata che lascia senza possibilità di replica Tatarusanu. Trovato il raddoppio, l'Inter meriterebbe anche il tris: ancora Dzeko e Dimarco mettono in difficoltà l'ex portiere della Fiorentina, bravo nel respingere le offensive avversarie. Il Milan va, nel migliore dei casi, a folate: altissimo il tentativo di Leao dalla distanza, sparacchia a lato Tomori che nel finale farà preoccupare Pioli per una testata con Dzeko. Ultima occasione per Lautaro, servito leggermente lungo da Mkhitaryan dopo l'ennesimo recupero di Barella: si va negli spogliatoi su un 2-0 fin troppo perentorio.
Un gran gol di Lautaro chiude i conti. Nessuna sostituzione tra i ventidue in campo alla ripresa del gioco, col Milan chiamato a una reazione, invocata anche da Maldini e Massara negli spogliatoi. Non arriva fino in fondo: un paio di tentativi dalla distanza di Leao e Theo Hernandez sono il massimo che la squadra di Pioli riesce a produrre. Fronte Inter, altra grande occasione per Lautaro murato da Kjaer. Ci prova anche Skriniar, mentre parte la girandola dei cambi: Inzaghi toglie prima Dimarco - fermato dai crampi - per Gosens, poi anche Dzeko e Barella per Correa e Gagliardini. Pioli cerca la svolta con Kalulu-De Ketelaere-Origi dentro per Kjar, Diaz e Messias. L'equilibrio, anzi l'evidente supremazia nerazzurra, non cambia: a dieci dalla fine, ci pensa una gran rete di Lautaro a chiudere la partita. Il 3-0 nasce da un lancio di Skriniar: l'argentino offre cornetto e cappuccino a Tomori con la finta di corpo, poi batte Tatarusanu con un bel pallonetto morbido con l'esterno destro.
MILAN-INTER 0-3
(10' Dimarco, 21' Dzeko, 79' Lautaro)