L'analisi di Cosmi sulla crisi della Roma: "Sembra uno scherzo. Juric è solo, impotente"
Lucida analisi di Serse Cosmi sul momento della Roma, squadra che ieri ha perso a Verona contro l'Hellas. Dopo il 3-2 maturato al Bentegodi, Ivan Juric è di nuovo in bilico: "Non solo come si esca da questa situazione - ha detto Cosmi -. De Rossi non ha avuto realmente la possibilità di sbagliare, avrebbe avuto bisogno di un po' di partite in più e invece la squadra subito è stata messa nelle mani di Juric con pretese comiche, con un comunicato in cui venivano chiesti trofei. Questo ha fatto male all'allenatore: a parte che a questo comunicato non ha ha creduto nessuno, ma poi vedo in Juric un uomo profondamente solo. Impotente. Vedi fare delle cose che prescindono da come prepari le partite, la gara di ieri è stata davvero una gara incredibile sotto certi punti di vista e oggi è davvero più complicato trovare una soluzione. Non si capisce chi prenda le decisioni, c'è un silenzio assordante e questa è una cosa che fa male ai tifosi della Roma. Quando poi la proprietà non parla, ognuno parla e sparla".
Poi in un altro passaggio Cosmi ha aggiunto: "La Roma sembra vada in campo e ci sia qualcosa di sovrannaturale che la dirige. Che conduca e determina le cose. E' uno scherzo pensare di guidare la Roma e i suoi tifosi così".
Infine, sulla possibilità che Claudio Ranieri possa succedere a Ivan Juric sulla panchina giallorossa: "Per Ranieri la Roma è una nazionale, quando dice che non allenerebbe una squadra di club non si riferisce alla Roma, per lui la Roma è un'altra cosa. Ci potrebbe essere quella possibilità, ma io oggi non vorrei essere nei panni di chi deve decidere qualcosa. Non potevo immaginare una stagione già buttata via a fine ottobre".