Koopmeiners: "Juventus club più importante in Italia e nel mondo. Da piccolo adoravo Zidane"
Teun Koopmeiners è pronto a tornare a pieno regime nella Juventus dopo il difficile e doloroso recupero dall'infortunio alla costola fratturata: "Quest'ultimo mese è stato un po' complesso perché è un infortunio che si sente a ogni movimento, anche respirare è stato difficile - ammette il centrocampista bianconero nella lunga intervista a Tuttosport -. Ho dovuto dormire sulla poltrona perché, se mi mettevo orizzontale sul letto, la pressione era maggiore e così avvertivo più dolore. Ma ora sto meglio".
Nonostante le voci sulla Premier, la scorsa estate l'olandese non ha mai avuto dubbi sulla scelta della Juventus: "Mi piace questo club dal primo momento in cui sono arrivato in Italia, ma non solo. È la più importante in Italia e nel mondo. In realtà io tifavo e seguivo la Juventus sin da quando ero bambino in Olanda. La Juve dei grandissimi campioni. Chi adoravo? Beh, Zidane!".
Il passaggio da Bergamo a Torino. Per Koopmeiners, ovviamente, c'è anche spazio per tornare sul suo trasferimento dall'Atalanta alla Juventus. Un passaggio di maglia che il calciatore definisce "complicato, ma direi che tutta l’estate è stata pesante". Ed isolando un istante particolarmente significativo di quei giorni, Koopmeiners ricorda il viaggio in taxi da Bergamo a Torino con la fidanzata: "La sera prima avevo ricevuto la telefonata in cui mi era stato detto che tutto si era risolto. Sono andato a dormire, ma non avevo ancora metabolizzato bene la notizia. Ricordo che quando il taxi era in viaggio per Torino mi sono girato verso Rosa e le ho detto: “Finalmente!”. Ero come sollevato, come se tutta la pressione che avevo accumulato fosse andata via".