Juventus, Thiago Motta: "Nessuno parlava di Mbangula ad agosto. Sta crescendo in fretta"

Thiago Motta, allenatore della Juventus, è intervenuto in zona mista ai microfoni dei media presenti, tra cui SportMediaset, dopo il successo per 2-1 contro il PSV, commentando le parole di Samuel Mbangula: "Era triste? Io sono contentissimo di quello che fa, sia in allenamento, sia in partita. So che non è facile per lui, qualche volta può sbagliare, fa parte del gioco. Esiste una reazione normale, i tifosi hanno la libertà di farlo, deve accettarlo e deve convivere con questo perché fa parte dell'alto livello. Non vogliamo succeda, anche perché è un 2004, va aiutato. L'anno scorso era nella Next Gen, ora sta giocando la Champions League e sta aiutando tantissimo la squadra. Sono molto soddisfatto di come entra, non solo per il gol, ma soprattutto per il suo atteggiamento, che è fantastico:otta su ogni pallone, quando sbaglia non si ferma, non abbassa mai la testa, è sempre attento... È questo che voglio vedere, voglio giocatori così. È un ragazzo giovane, sta crescendo in fretta. Voi non potete dimenticare l'inizio stagione, chi parlava di lui? Nessuno. Oggi invece parliamo di un ragazzo che gioca la Champions con la Juve contro una grande squadra come il PSV, entra nel secondo tempo, fa gol, una grande prestazione... Ha un atteggiamento fantastico, sono contentissimo di avere questo ragazzo nel gruppo".

Come giudica l'ingresso dei panchinari?
"È la seconda volta che quelli che entrano possano fare ancora meglio. Dobbiamo sicuramente fare meglio come squadra sull'intensità, sul dinamismo... Dobbiamo migliorare sempre, gare come questa hanno un'esigenza massima per tutti gli aspetti del gioco. In testa c'è sempre l'obiettivo di andare agli ottavi".

Vede la squadra più libera?
"È sempre importante essere continui e noi abbiamo avuto difficoltà a esserlo. I ragazzi si allenano forte, danno sempre il massimo e anche contro il PSV hanno lottato e giocato fino alla fine. Qualche errore è stato commesso, dobbiamo migliorare in fretta, ma sono soddisfatto da questi ragazzi per l'impegno, che è sempre stato massimo".

Yildiz aveva qualche problema fisico? Weah come sta?
"Yildiz è uscito per scelta tecnica, speriamo siano solo crampi per Weah".

L'emotività oggi ha fatto la differenza.
"È importantissima per costruire, per crescere, per migliorare. Nelle difficoltà bisogna lottare, noi non scapperemo mai. Quando vai ad affrontare certe cose cresci, è stata la squadra più giovane nella storia della Juventus in Champions. Non è facile emotivamente affrontare partite così, io di loro sono soddisfatto dell'impegno, vogliono fare le cose nel miglior modo possibile".

Cosa servirà a Eindhoven?
"Fare una grande partita. Abbiamo un risultato che è la conseguenza di una gara equilibrata, servirà un'altra grandissima prestazione".