Juventus, Manfredonia: "Bremer in Premier? Al giusto prezzo tutti cedibili!"
L'ex calciatore Lionello Manfredonia, con la maglia della Juventus dal 1985 al 1987, ha parlato del momento no dei bianconeri a "L'Ora della Vecchia Signora" su Radio Bianconera:
"Ci può stare nell'arco di un campionato un periodo in cui si vince di meno. L'Inter non l'ha ancora incontrato ma può darsi che capiterà anche a loro. In ogni caso il girone di ritorno è sempre più complicato, perchè le piccole sono più agguerrite dato che devono evitare la retrocessione. Sicuramente l'obiettivo della Juve era quello di arrivare tra le prime quattro, non penso che sia partita per vincere lo Scudetto, c'erano sicuramente squadre più attrezzate per lottare al vertice, come il Napoli che invece ha deluso, ma anche lo stesso Milan".
Manfredonia ha indossato in carriera sia la maglia della Juventus che quelle di Roma e Lazio, ed ha commentato le prime uscite in giallorosso di Dean Huijsen, che a fine stagione tornerà a Torino dopo l'esperienza nella Capitale:
"L'avevo visto giocare in Serie C, che è un campionato molto complicato. Paradossalmente credo che con le sue caratteristiche possa rendere meglio in Serie A.
Sta facendo bene, ha grande personalità, e credo che la Juventus non se lo lascerà sfuggire. Cosa serve per vincere? Sicuramente i grandi giocatori, ma un buon 30% lo fa sempre l'allenatore, e il Napoli dell'anno scorso ne è un esempio". Un commento poi su Federico Chiesa che sembra essersi un po' spento negli ultimi mesi: "Ha avuto dei problemi fisici e si sta riprendendo, ha bisogno di continuità e il fatto che alla Juve venga alle volte messo in discussione può aver influito anche sulle sue convinzioni". Infine sulla possibile cessione di Gleison Bremer, tentato dalle sirene inglesi e dallo United: "Nella mia carriera da dirigente quando ho avuto la possibilità di vendere un giocatore ad un buon prezzo l'ho sempre venduto, per cui di fronte ad una proposta di livello credo che la Juventus debba sempre vendere. Il futuro di Allegri? Un'eventuale permanenza credo dipenda anche dalle sue motivazioni".