Juventus, Koopmeiners: "Abbiamo fatto troppi pareggi. La fascia è un onore, ma cambia poco"
21.02 - Dopo il derby contro il Torino finito 1-1 Teun Koopmeiners ha parlato in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni del bianconero, capitano durante la stracittadina, raccolte da Tuttomercatoweb
Dodicesimo pareggio, una sola vittoria nelle ultime sette: come la vivete?
"Non siamo contenti, è questa la sensazione nello spogliatoi. Abbiamo fatto tante cose buone, abbiamo controllato il primo tempo e poi all'ultimo minuto non abbiamo fatto bene. Dobbiamo imparare da questi momenti, siamo giovani ma dobbiamo crescere. Dobbiamo fare meglio, anche io"
Sente il peso delle aspettative?
"C'è sempre la responsabilità. Ho giocato sempre con pressioni, è normale: non vado via per questo, questo è il calcio. Voglio giocare con le pressioni, è l'adrenalina del calcio. Devo e voglio fare meglio, aiutare di più la squadra. Ogni giorno lavoro per migliorare. Sono molto autocritico, ho sempre detto di dover fare meglio"
Cosa vi sta succedendo? Anche oggi i tifosi vi hanno chiesto di tirar fuori gli attributi...
"E' normale la reazione dei tifosi, noi non siamo contenti come non lo sono loro. Abbiamo fatto troppi pareggi e solo due sconfitte, dobbiamo fare meglio. Siamo la Juve, dobbiamo alzare il livello e vincere di più. Lo dico anche ai tifosi: dobbiamo prenderci responsabilità, ogni giorno diamo il 100% per fare meglio. Non siamo contenti, ma la strada è giusta per arrivare al nostro livello massimo"
Come mai non riesce ad esplodere?
"E' un onore giocare alla Juve, l'ho visto dal primo giorno che è un livello mondiale dentro e fuori dal campo. Ho sempre giocato con le pressioni, giochi anche per questo. Possiamo imparare tante cose, abbiamo giocato bene e avuto momenti buoni. La qualità c'è, dobbiamo trovare il modo per fare meglio. Dobbiamo battagliare, arriveremo al nostro massimo livello"
Martedì torna a Bergamo: che accoglienza si aspetta?
"E' una partita speciale per me, ho fatto tre anni bellissimi lì con società e squadra. Ma penso alla mia squadra, possiamo fare meglio. E' un'altra gara nella quale voglio fare meglio, questa è la mia priorità. Accoglienza? Forse fischi, o forse un abbraccio...Ho avuto messaggi brutti ma anche belli, è il mondo del calcio"
Ha fatto il capitano: quando l'ha saputo?
"E' un grande onore essere il capitano della Juve, voglio essere un leader. In campo non cambia troppo avere la fascia, voglio sempre aiutare la squadra. Sono stato capitano in Olanda per un paio d'anni, quando il mister me lo ha detto è stato un grande onore"
Ore 21.12 - Termina la conferenza stampa di Koopmeiners