Inter, Zanetti: "Operazione Lautaro Martinez condotta in silenzio, come va fatto"

Ospite all'ISS Lagrange di Milano, dove ha presentato il suo libro "Un legame mondiale", il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti ha parlato del capitano nerazzurro e di come è arrivato all'Inter: "La storia con Lautaro è stata una storia veramente felice per me perché parlando anche con Milito, lui era ancora molto giovane, vedevamo in lui un grande potenziale. Mi è rimasta impressa un’immagine di una partita dopo che lui aveva segnato una tripletta, è andato a parlare con un giornalista per un’intervista e il giornalista gli ha fatto i complimenti per i tre gol. Lui ha risposto dicendo con grandissima lucidità che era contentissimo per i tre gol ma non era contento per la prestazione fatta perché secondo lui non aveva fatto una grande partita. E lì ho pensato 'questo ragazzo così giovane che dà una risposta così è pronto per fare cose importanti'. Ci siamo messi a lavorare, in silenzio, tranquilli, come secondo me bisogna far le cose, e siamo riusciti a portarlo all’Inter.
Quando si prende un giocatore giovane non devi pensare a ciò che può darti nell’immediato ma a ciò che potrà darti negli anni successivi e credo che Lautaro sta dimostrando quello che noi pensavamo quando lo abbiamo acquistato. Sta dimostrando, al di là del grande campione che è, la persona, il senso di appartenenza e tutto quello che riesce a trasmettere. Io, primo come argentino, sono felicissimo del percorso che sta facendo, e poi è un referente il nostro capitano, è un esempio".
Su Bielsa: "Da tutti gli allenatori qualcuno impara qualcosa. Ma se devo dire un nome dico Marcelo Bielsa, avuto in Nazionale, perché ha tirato fuori da me il 100% di ciò che avrei potuto dare. È una persona che mi ha insegnato tantissimo negli anni in Nazionale insieme e credo che sia uno degli allenatori che è una fortuna se lo capiti da giovane perché ti insegna moltissimo" ha detto a proposito del leggendario tecnico argentino, oggi alla guida dell'Uruguay.
