Il fattore Ederson aiuta l'Atalanta. Il brasiliano ha voltato pagina: quinto gol e una crescita costante

Cinque gol in stagione. L'andamento dello scorso anno è stato cancellato, ribaltato totalmente: quest'anno Ederson non solo ha trovato maggior fiducia, ma è riuscito già a segnare quattro reti in campionato e una in Europa League: numeri incredibili considerando il rendimento nelle sue prime stagioni in Italia. Nel primo anno alla Salernitana aveva sorpreso tutti, ma in quel frangente erano arrivate soltanto due reti in metà anno: oggi la situazione è diametralmente opposta, oltre al ruolo cruciale in mezzo al campo il brasiliano segna quanto un trequartista. E può rappresentare quell'alternativa in più nelle gare bloccate.

Gol pesante
"Avrei voluto barattare il gol con la vittoria", ha dichiarato al termine della sfida. Ma lo stesso Ederson sa benissimo che il colpo di testa arrivato su cross di Zappacosta pesa parecchio perché regala un punto insperato contro l'Udinese e permette alla Dea di affrontare il match col Napoli con maggiore serenità. "Quando non puoi vincere almeno si cerca di pareggiare. È stata una partita diversa, loro sono bravi fisicamente, abbiamo iniziato bene la partita ma poi abbiamo subito alcuni contropiedi. Cosa non ha funzionato? In altre partite abbiamo gestito meglio ed eravamo più sistemati, abbiamo perso tanti palloni in mezzo", ha evidenziato ai microfoni di Dazn.

Testa al Napoli
Prestazione poco lucida sì, ma il risultato fa sorridere, questa volta in maniera meno amara rispetto al 2-2 contro lo Sturm Graz. La Dea ha retto, è riuscita a rimanere aggrappata a una partita che ormai sembrava aver preso strade differenti: palleggio scarico, ritmi bassi e poche alternative, ma alla fine conta ciò che dice il campo. E dopo la sosta arriva il Napoli, un altro crash test per gli orobici.