Ibra crede nel progetto Milan, ma mette una condizione: i risultati devono arrivare. Altrimenti...
Al Milan, tante cose, non stanno funzionando. La tifoseria è arrabbiata perché, a causa di alcune scelte in estate, i risultati non stanno arrivando e la classifica della Serie A arranca. C'è, comunque, tempo per rimediare. Certo, non troppo, ma il calcio offre molto spesso seconde chance. E la dirigenza rossonera, nella persona di Zlatan Ibrahimovic, è fermamente convinta delle sue idee.
Le parole di Ibra
“Credo - ha dichiarato con forza lo svedese al magazine della Champions League - nel progetto, credo in ciò che rappresenta il Milan, e penso di condividere la stessa visione delle persone che ci lavorano e della proprietà perché vogliono fare cose straordinarie. Vogliono fare la storia, vincere, e quando si parla di vincere, è lì che mi sento vivo, perché voglio vincere, farò qualsiasi cosa per vincere e non mollo finché non vinco. Lavoriamo duro e abbiamo grandi ambizioni, come ho detto. I risultati devono arrivare perché, se non vinci, non ottieni qualcosa in cambio. Quest’anno mancano alcuni risultati, ma ci sono molte novità nel club”.
Cosa può succedere
È chiaro che le parole non bastano. Ibra è molto convinto del progetto rossonero, tanto che dice che i risultati devono arrivare. Non è così scontato, però, soprattutto se dietro non c'è una logica vincente con cui ci si approccia alle cose. Il Milan, per esempio, ha giocato l'ultimo calciomercato sull'attesa, cercando gli sconti sui calciatori, trovando un allenatore bravo sì, ma con altri più bravi, lo dice la loro carriera (e più costosi), liberi sul mercato. Serve un miracolo? Forse sì. Sicuramente le parole non bastano.