I tifosi del Newcastle non abbandonano Tonali. Lui farà riabilitazione in Inghilterra

La Repubblica ha mandato un inviato a Newcastle, il reporter Antonello Guerra, per conoscere le sensazioni dei sostenitori Magpies in merito alle vicende che il loro nuovo acquisto estivo, Sandro Tonali, sta vivendo in Italia per via del caso scommesse che lo vede iscritto al registro degli indagati da parte della Procura di Torino.

Per la maggior parte, si legge, vanno in difesa del loro "Toon-Ali", come lo chiamano da quelle parti. "Tutte queste storie per due puntatine?", si chiede Peter, sulla sessantina. "Dovete capirci, Sandro è uno di noi, un Geordie e lo amiamo. È straordinario, non lo abbandoneremo e lo sosterremo ancor di più". L'autore dell'articolo sottolinea come in Inghilterra ci sia un rapporto ossessivo con le scommesse: "L'intervallo dei match in tv è a volte appaltato da agenzie", rivela il giornalista James Horncastle di The Athletic.

Visto anche il trattamento riservato a Ivan Toney, squalificato per 8 mesi per oltre 232 violazioni del regolamento anti-scommesse della Premier League, la sensazione è che lo "scandalo Tonali" possa essere decisamente sopportabile. Tonali intanto per ora non parla e in Inghilterra andrà in riabilitazione: il Newcastle non sapeva niente di questa piaga personale, ma starà vicino alla sua stella per sostenerlo. Anche perché, spiega lo storico del club Roger Hutchinson: "Fino all'anno scorso sulle maglie c'era uno sponsor di scommesse, il che rende il club meno credibile".