Quale futuro per Antonio Conte? All-in Roma, United e PSG in attesa
Una domanda da almeno 30 milioni di euro. La certezza di partenza è che la prossima stagione, dopo un anno sabbatico vissuto a Londra, Antonio Conte tornerà a sedersi in panchina. In Italia o all'estero. Dove però, ancora non è dato saperlo. E qua torniamo all'interrogativo di partenza.
ALL-IN ROMA - La società giallorossa, questo non è certo un mistero, fin dal giorno dell'esonero di Eusebio Di Francesco ha inserito l'ex Chelsea in cima alla sua short list per la prossima stagione. Il presidente Pallotta si è mosso in prima persona per accontentare le richieste da 10 milioni per 3 anni (totale 30 milioni) dell'ex ct. Il quale è (sempre più) stuzzicato dall'ipotesi giallorossa, soprattutto nel caso in cui dovesse arrivare a capo della direzione sportiva il suo amico Gianluca Petrachi. Ma ancora la quadratura non è stata trovata. E il perché è presto detto: altri club potrebbero mettere sul piatto ingaggi e prospettive di mercato ben diverse da quelle giallorosse. Da qui il prendere tempo, in attesa che si smuovano le acque.
LE ALTRE ITALIANE - L'ipotesi Milan, paventata fino a pochi giorni fa, sembra perdere un po' di consistenza. Si era parlato della Juve, ma la sempre più probabile permanenza di Allegri chiude ogni spiraglio. Almeno fino a prova contraria. Quindi l'Inter: Spalletti è sempre più vicino alla qualificazione Champions. Se il suo addio qualche settimana fa sembrava probabile, oggi la situazione si è ribaltata. E l'addio di Icardi in estate depone tutto a favore del tecnico di Certaldo.
INCOGNITA PSG - I giocatori del club parigino sembrano entusiasti della gestione Tuchel. Anche se nelle ultime settimane qualche scricchiolio è uscito dallo spogliatoio transalpino. La dirigenza, invece, resta dubbiosa soprattutto sul percorso europeo dei campioni di Francia. E un cambio estivo non è da escludere a priori, con Conte che piace per carisma e stile di gioco.
SOGNO UNITED - Infine il Manchester United. Solskjaer è fresco di rinnovo triennale, ma se i Red Devils dovessero fallire l'accesso alla prossima Champions League non sono da escludere né cambi in panchina, né rivoluzioni in fatto di rosa. Conte, che ha sempre avuto un'attrazione particolare per il Theatre of Dreams, osserva e aspetta.