Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena dell'1 marzo
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RIVOLUZIONE MILAN: THEO HERNANDEZ SARÀ CEDUTO A GIUGNO, IN DUBBIO LEAO E MAIGNAN. CONTE E L'INTER: ANDÒ VIA DOPO LO SCUDETTO PER LE CESSIONI DI HAKIMI E LUKAKU. E ORA?MILAN, SERVE UN NUOVO DS: PARATICI E TARE IN POLE POSITION, DECISIONE ENTRO MARZO. DE ANDREIS SULLA ROMA: "UN ENORME GRAZIE A RANIERI, PER IL FUTURO MASSIMILIANO ALLEGRI”. INTER, SOMMER BRUCIA LE TAPPE PER IL RIENTRO: TUTORE AD HOC, VUOLE ESSERCI CONTRO L'ATALANTA. NAPOLI-INTER, PER MERET INCONTRO PER IL RINNOVO. È NELLA SHORT LIST NERAZZURRA
E rivoluzione sarà in casa Milan. Gli ultimi risultati, decisamente deludenti, indurranno la dirigenza rossonera a fare diverse valutazioni in vista del prossimo mercato estivo. I sostenitori in questi giorni hanno espresso il loro dissenso sia verbalmente, con contestazioni nei confronti della squadra a San Siro ed in trasferta, sia anche con striscioni appesi in città. La sensazione appunto è che nella prossime finestra di trattative ci potranno essere diverse partenze e molti cambiamenti nell'organico a disposizione del tecnico.
Chi quasi sicuramente lascerà Milano sarà Theo Hernandez. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il difensore francese non rinnoverà il proprio contratto e il club, per non perderlo a parametro zero, lo metterà già da giugno sul mercato. Difficile però stabilire il prezzo che non sarà sicuramente alto come in passato a causa non solo delle prestazioni ma anche perché vicino a scadenza.
Insieme a lui lasceranno Tomori, Emerson Royal, Florenzi, Loftus-Cheek, Chukwueze, Joao Felix, Abraham e Jovic. Incertezza invece per quanto riguarda Rafael Leao così come Mike Maignan che deve offrire, si legge sempre sul quotidiano, garanzie dal punto di vista tecnico. Con loro sono in bilico anche Terraciano, Sottil e Walker.
Il Milan si deve mettere in ordine, innanzitutto per quanto riguarda la dirigenza. C'è da rendere meno deludente possibile il finale di stagione, con il doppio derby in semifinale di Coppa Italia e la zona Champions League da raggiungere come ultimi traguardi possibili. Obiettivi di campo, resi complicato da una confusine che regna innanzitutto ai piani alti della società rossonera.
Come riporta il Corriere dello Sport, Zlatan Ibrahimovic, Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani non hanno - pur con tutta la buona volontà e la professionalità - l'esperienza e i numeri necessari per coprire ciò che il management di un club come il Milan è chiamato a fare. C'è bisogno, senza troppi giri di parole, di un direttore sportivo.
I nomi - uscito di scena Andrea Berta, l'es Atletico Madrid destinato alla Premier - devono essere forti e di impatto, anche mediatico: Fabio Paratici, ex Juventus e Tottenham, e Igli Tare, ex Lazio, quelli in pole. Entro marzo il Milan dovrà sceglierlo, perché poi sarà proprio il nuovo ds a dover scegliere l'allenatore - con Conceicao in bilico, a meno che non ci sia un'impennata di rendimento nel finale di stagione - e chi va e viene della rosa (Maignan, Theo Hernandez e Leao nomi caldi, che sembrano a fine corsa).
"Ogni pensiero sulla Roma di oggi non può non partire da un immenso grazie a Claudio Ranieri: ha preso la Roma che navigava a ridosso della zona retrocessione e, partita dopo partita, non solo l’ha portata in salvo, ma l’ha messa in condizione di lottare per un posto in Europa. La prospettiva di un ennesimo sesto posto non può entusiasmare, ma quest’anno avrebbe le dimensioni del miracolo". Scrive così oggi sul Corriere dello Sport Giancarlo De Andreis, giornalista e autore televisivo.
"Quello che sta facendo Ranieri - prosegue - è da tutti i punti di vista straordinario. Dalla gestione di Dybala all’utilizzo delle seconde linee, dall’esplosione di Angelino, liberato dal fastidioso ruolo di braccetto (odioso anche il nome) alla rinascita di Cristante, che ha sempre dato tutto e merita rispetto, alla valorizzazione di Baldanzi, Soulé e perfino Shomurodov, fino alla normalizzazione di Mancini, il vero leader del gruppo, che viaggiava a un’ammonizione a partita. Insomma fin qui è stato un capolavoro che speriamo possa sublimarsi in Europa. Se Ranieri dovesse ritrovare fino in fondo pure Pellegrini sarebbe fantastico".
Chiusura sul futuro: "La speranza è che si faccia un mercato all’altezza per la prossima stagione e che Ranieri completi l’opera, non ascolti nessuna sirena e per il futuro non insegua avventure, nessun esperimento, nessun maestro. Ma semplicemente il migliore degli allenatori attualmente liberi. Che sia con la convinzione di tutti o “di corto muso”, la scelta è una sola: è poco educato per colpa del nome, si fosse chiamato Ugo o Ciro sarebbe piaciuto a tutti, ma è quello che ci vuole per vincere. Per quei pochi che non conoscono il grande Massimo Troisi, il suo nome è Massimiliano. Massimiliano Allegri".
L'Inter è ben protetta tra i pali. Oltre ad essere soddisfatto per l'ottimo rendimento avuto fin qui da Josep Martinez in campionato contro il Genoa e in Coppa Italia contro Udinese e Lazio, arrivano notizie incoraggianti anche riguardo al recupero di Yann Sommer.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, il portiere svizzero sta bruciando le tappe per tornare in campo dopo l'intervento al pollice della mano destra fratturato in allenamento. L'ex Bourssia Monchengladbach sta provando ad accelerare i tempi del rientro: per lui è stato già realizzato un tutore ad hoc e l'obiettivo è tornare tra i pali interisti con Atalanta.
Questa sera al Maradona toccherà ancora una volta a Josep Martinez difendere i pali della porta nerazzurra. Lo spagnolo, che finora all'Inter ha collezionato solo clean sheet a San Siro, oggi farà il suo esordio in trasferta. In panchina si rivedrà il terzo portiere Raffaele Di Gennaro, al rientro dopo l'intervento alla mano risalente allo scorso 3 dicembre.
"La volontà di Meret è di restare, l'ha detto anche pubblicamente". Poco meno di un mese fa, Federico Pastorello - agente del portiere del Napoli - aveva spiegato quale fosse la scelta del suo assistito. "Poi ci sono le trattative, gli interessi delle parti che devono essere rispettati. Sono sincero: siamo molto vicini, sarei sorpreso se non si arrivasse a una conclusione positiva della trattativa. Vedete come sta facendo Alex: sono professionisti, loro sono concentrati sul campo e spetta a noi lavorare dietro le quinte".
Come a dire: ci siamo, Meret firmerà con il Napoli per allungare la propria permanenza. Nei giorni scorsi c'è stato un incontro proprio per capire la fattibilità dell'operazione, mentre a marzo le parti si raggiorneranno. Questo nonostante le parole di Giovanni Manna, direttore sportivo azzurro, che nei giorni scorsi ha risposto a chi gli chiedeva conto con un "ne stiamo parlando" che poteva volere dire tutto e il contrario di tutto.
Del resto Meret è nella short list dell'Inter per il ruolo di portiere. Se Marco Carnesecchi non ha un vero e proprio valore di mercato - con l'Atalanta che non ha intenzione di cederlo - dall'altra parte c'è anche Gianluigi Donnarumma, in scadenza fra un anno con il Paris Saint Germain. Meret, in questo senso, sarebbe un investimento a basso prezzo: può arrivare a zero, già nella prossima sessione di mercato, con uno stipendio abbordabile. Anche se con ogni probabilità continuerà a Napoli.
UFFICIALE - TRE ACQUISTI DI SPESSORE PER L'INTERNACIONAL: ARRIVANO ROMERO, ROSA E JUNINHO. FLICK: "SZCZESNY RESTERÀ? È IL LAVORO DI DECO, CHIEDETE A LUI. IO SONO SODDISFATTO DI TEK"
L'Internacional di Porto Alegre piazza tre colpi nelle ultime ore di mercato. Il club brasiliano ha annunciato di aver ingaggiato il centrocampista paraguaiano Óscar Romero, che era svincolato e ha firmato un contratto fino al 31 dicembre 2025, dopo aver completato le visite mediche. "Vasta esperienza internazionale, Óscar Romero ha contribuito alle vittorie del Botafogo nella Copa Libertadores e nel Campeonato Brasileiro la scorsa stagione. Ha giocato anche in Argentina, Spagna e Turchia, dimostrando la sua capacità di adattarsi a diversi stili di gioco e culture calcistiche. Per la nazionale paraguaiana, Romero ha esordito in un'amichevole contro la Germania, terminata con un pareggio per 3-3. Da allora, ha collezionato 58 presenze e segnato 4 gol per l'Albirroja, partecipando a competizioni importanti come la Copa América del 2015, 2016, 2019 e 2021".
Poi arriva anche il centrocampista Diego Rosa, in prestito dal Bahia con opzione di acquisto: "22 anni, originario di Salvador (Bahia), è noto per la sua abilità nel giocare in diversi ruoli, unendo efficienza difensiva e presenza offensiva. Ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Grêmio, distinguendosi per la sua visione di gioco e la sua qualità. Nel 2021 è passato al City Group, dopo essere stato prestato al Vizela (Portogallo), al Bahia e, più recentemente, al Lommel SK (Belgio). Nella stagione 2024/2025 ha giocato 18 partite per il Lommel, segnando cinque gol e fornendo un assist".
Infine ecco anche l'accordo con il Midtjylland per l'acquisto a titolo definitivo del difensore Juninho, che ha firmato un contratto con il Clube do Povo fino alla fine del 2027: "30 anni, ha iniziato la sua carriera professionistica nel Coritiba nel 2015, distinguendosi subito. Nel 2017 si trasferisce al Palmeiras e l'anno successivo viene ceduto in prestito all'Atlético Mineiro. Nel 2019 è arrivato a Bahia, dove ha vinto la Copa do Nordeste nel 2021 e il Campeonato Baiano nel 2020. Nel luglio 2021 è stato ingaggiato dal Midtjylland FC in Danimarca, diventando un giocatore chiave della difesa e contribuendo alla conquista della Coppa di Danimarca nella stagione 2021/22 e del campionato danese nella stagione 2023/24".
Hansi Flick ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Barcellona-Real Sociedad, partita importante per mantenere la vetta della classifica ne LaLiga e arrivare con maggiore fiducia alla sfida di Champions contro il Benfica: "Affrontiamo una squadra molto forte. Difendono bene e sanno giocare bene a calcio. Ciò che vedo è positivo e non vedo l'ora di giocare domani. Sappiamo che il carico di partite è elevato, ma dobbiamo gestirlo. Bisogna prendersi cura di alcuni giocatori, gestire le foze... La cosa importante è avere buoni giocatori; li abbiamo e per questo sono molto felice".
Ci saranno molti cambiamenti nell'undici iniziale in vista della prossima partita contro il Benfica?
"Come dico sempre, abbiamo bisogno di gambe fresche. Sì, sì, ci saranno dei cambiamenti. Ma non vi dirò quali".
Vorresti che Szczesny continuasse la prossima stagione?
"Non offro nulla ai giocatori perché quello è il lavoro di Deco. Mi concentro sulla squadra che ho attualmente. Sono soddisfatto di Tek, ma la domanda è rivolta a Deco. Questo è tutto quello che posso dire".
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