Gudmundsson l'ex più in vista oggi al Franchi: Fiorentina-Genoa deve essere la sua partita
Tra Ndour in arrivo e l'accordo per Zaniolo ormai raggiunto con il Galatasaray, con un mercato che tiene prepotentemente banco in casa Fiorentina come in tutte e diciannove le altre società di Serie A (e pure le altre categorie non fanno eccezione), viene timidamente da ricordare che ci sia da pensare anche al campo. Una banalità, di certo una cosa che toglie il sonno agli allenatori, costretti a gestire il gruppo col doppio della fatica sul lato emotivo, ma alle 15 c'è il Genoa.
Una sfida determinante per dare continuità alla vittoria ritrovata contro la Lazio. Lo sa bene Raffaele Palladino, alla guida della Fiorentina che conta ben quattro altri ex Genoa come lui. E non ce ne vogliano i vari Mandragora, Cataldi (ancora non al meglio, tra l'altro) e Kouame (lo aspetta l'Empoli che sperava di averlo prima ma deve attendere l'arrivo di Zaniolo), o De Gea che in estate al Genoa stava per andarci e Badelj sul fronte opposto, ma la copertina va ad Albert Gudmundsson. Il più fresco e in vista di tutti gli ex va in cerca di nuova linfa per se stesso e per ritrovare centralità in una squadra apparsa in crescita.
Di Gudmundsson e della forma che sta ritrovando, ha così parlato il suo allenatore Palladino nella conferenza stampa del pre-partita: "Sta crescendo e avrebbe meritato il gol. Abbiamo ritrovato un giocatore straordinario. La scintilla è il risultato, ma la prestazione è stata ottima sotto tutti i punti di vista. La squadra aveva bisogno di una vittoria e l'ha ottenuta, ora dobbiamo confermarci". Tutto il presente insomma, anche quello oltre le voci di mercato, passa da una partita contro il Genoa che forse troppi hanno messo in secondo piano con eccessiva semplicità".