Gli impietosi numeri di Koopmeiners: ma per Motta l'olandese non è bocciato

Teun Koopmeiners ha segnato in Serie A gli stessi gol di José Palomino, di Giovanni Leoni, di Alessandro Bianco, di Mathis Lambourde e di tanti altri ancora. In questo campionato ha giocato 1677 minuti, poco meno di Manuel Locatelli, poco più di Manu Koné. L'impatto in campo dell'olandese arrivato dall'Atalanta è stato poca cosa, nei dati, nelle cifre, nei numeri. Thiago Motta in conferenza stampa lo ha difeso a spada tratta ma nei fatti oggi dovrebbe lasciarlo fuori dall'undici titolare contro l'Hellas Verona.

Cosa ha detto Motta di Koopmeiners
"Ha fatto delle partite di grandissimo livello. Io come allenatore sono molto contento di averlo con noi, è un giocatore di alto livello. Quando la squadra ha funzionato lui ha fatto delle ottime prestazioni, poi si vedono altre cose come può essere un gol, un assist e alzare ancora di più il giudizio di un giocatore. Io sul contesto che voglio vedere in campo tante partite ha fatto bene. Veniamo da una sconfitta in Coppa Italia, lui come tutta la squadra non ha fatto bene. Non ho nessun dubbio, sono tranquillo su questo giocatore perché di altissimo livello e lo ha dimostrato. Ci sta dando tanto e lo darà tantissimo in futuro. Può migliorare, non è al suo massimo livello oggi, lo sa e lo sappiamo ma può ritrovare il suo livello per darlo alla squadra".

Bocciato? Rimandato
Impossibile allora parlare di bocciatura. Perché sarebbe ingiusto, perché il campionato deve ancora raccontare storie e perché Koopmeiners ha modo di scrivere le sue pagine. Però una scelta forte, adesso, sarebbe importante da parte di Motta e così lo sarà: la panchina contro l'Hellas non sarebbe solo una scelta tattica ma un messaggio al giocatore. Una sveglia. Rimandato, anche perché sarebbe un suicidio pure economico fare fuori Koopmeiners dal progetto Juventus. E poi quello dell'Atalanta era un giocatore super, il bianconero non può essere la sua kryptonite, semmai può esser vero che con Motta non riesce a trovare il suo giusto abito tattico e anche lui non è stato finora in grado di reagire con personalità e carattere. Anzi, spesso s'è nascosto, non c'ha provato, non ha tentato. E allora Motta, senza far sconti a nessuno, ora pure nel mezzo di una contestazione, ha scelto. Fuori. Rimandato.