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Giorgio Mulè sulle nuove elezioni del presidente FIGC: "Si va avanti con l'inganno?"

Giorgio Mulè sulle nuove elezioni del presidente FIGC: "Si va avanti con l'inganno?"TUTTO mercato WEB
mercoledì 17 luglio 2024, 12:45Serie A
di Raimondo De Magistris

Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia che è stato primo firmatario dell'emendamento a suo nome per cambiare il peso elettorale della Serie A in Federazione (oggi al 12%), ha rilasciato una intervista alla 'Gazzetta dello Sport': "Andando avanti così si rischia di falsare la partita. Nonostante ci siano nuove regole si trova sempre la modalità o di aggirarle o di non applicarle. Per cui non vorrei che al vecchio adagio 'Fatta la legge, trovato l’inganno' si sostituisse un 'Fatta la legge, si va avanti con l’inganno'. Questo non è accettabile, perché c’è un problema di rispetto di relativi ruoli, in primis per il Parlamento".

E ancora: "È una norma che va applicata, non è programmatica come ho sentito dire. Non si può disconoscere una legge dello Stato, non è possibile che questa legge abbia una valenza che si può far equiparare a un pensierino o un 'vorrei'. La legge è legge e quindi si applica. Il decreto legge già è un atto che ha valore di legge, questo dl modificato sarà legge entro il 30 luglio".

Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Esiste un numero giusto per la rappresentanza della Serie A in Consiglio Federale? L’equa negli organi direttivi, che deve tenere conto anche del contributo economico, non può essere del 12% a fronte di un versamento di 1,3 miliardi di tasse e di 130 milioni l’anno alla federazione. Non è pensabile una rappresentanza della A al 40%, ma dal 12% la si dovrà portare almeno al 23-24% che è una quota di minoranza, mentre quella attuale è di irrilevanza. Chi pensa che quelli della Serie A devono distruggere il sistema come i barbari non hanno ben capito la questione".

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