Fiorentina, l'erede di Milenkovic un girone più tardi. E dopo un no al Napoli...

La scorsa estate la Fiorentina ha annunciato la partenza di Nikola Milenkovic e l'arrivo di Marin Pongracic a distanza di due giorni. Definita la cessione al Nottingham Forest del centrale serbo per circa 15 milioni di euro, il club viola s'è subito mosso investendo la stessa cifra per acquistare da Lecce il calciatore classe '97. In quei giorni Pantaleo Corvino aveva praticamente definito l'accordo col Rennes, ma poi il rilancio della Fiorentina che aveva necessità di rioccupare quel posto rimasto vacante sparigliò le carte. Pongracic lo scorso 19 luglio ha firmato con la società gigliata un contratto fino al 30 giugno 2029 e sembrava dovesse subito diventare il sostituto dell'ex vice capitano.

Il girone d'andata ha però raccontato altro. Dopo una manciata di partite non all'altezza il centrale croato già da fine agosto s'è ritrovato ai margini della squadra viola. Una manciata di minuti qua e là, tanta panchina e altrettanta infermeria a causa di un infortunio muscolare. Per tutto il girone d'andata Raffaele Palladino gli ha preferito Comuzzo, cavallo rampante del settore giovanile viola che anche grazie a quelle prestazioni in autunno s'è guadagnato la chiamata in Nazionale.

Pongracic fino a metà gennaio era ai margini della Fiorentina, aveva assunto a tutti gli effetti le sembianze dell'investimento sbagliato. Quando però la squadra viola ha attraversato il suo momento più complicato, e Comuzzo commesso qualche errore di troppo, Palladino l'ha ripescato e Pongracic è stato bravo a fornire quelle risposte che tutti si aspettavano già dalla scorsa estate. La rinascita della Fiorentina, squadra che con l'Inter ha conquistato il suo terzo successo consecutivo, passa anche dal suo ritorno in campo da titolare a partire dallo scorso 26 gennaio. E da un no al Napoli che qualche giorno prima, sfumata l'opportunità Danilo, l'aveva chiesto in prestito ricevendo immediate picche da Daniele Pradé.