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Feyenoord-Lazio 3-1, le pagelle: Gimenez mattatore, Pedro e Provedel gli unici biancocelesti da 6

Feyenoord-Lazio 3-1, le pagelle: Gimenez mattatore, Pedro e Provedel gli unici biancocelesti da 6TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 26 ottobre 2023, 06:05Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Feyenoord-Lazio 3-1

FEYENOORD (di Paolo Lora Lamia)

Bijlow 6 - Prima frazione di gioco quasi da spettatore non pagante. Nella ripresa non riesce nel miracolo di intercettare il rigore (ininfluente ai fini della vittoria) di Pedro, ma poi evita che Casale segni il 3-2

Nieuwkoop 6 - Parte guardingo sulla destra, contenendo al meglio Zaccagni. Con il procedere della primo tempo, invece, accompagna sempre di più l'azione. Dal 46' Lopez 5,5 - Impatto non esaltante sulla sfida. Soffre in più occasioni Zaccagni e commette il fallo da rigore che porta al 3-1.

Geertruida 6,5 - Guida con autorità il reparto arretrato, fermando nel migliore dei modi diverse azioni laziali per poi far ripartire i suoi.

Hancko 6 - Partita senza troppi patemi, nella quale comunque si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa.

Hartman 6 - Rispetto a Nieuwkoop, pensa quasi solamente alla fase difensiva. Ha un avversario temibile come Felipe Anderson, a cui concede davvero poco. Più intraprendente dopo l'intervallo, quando va anche vicino al gol.

Wieffer 6,5 - Aiuta Timber in fase d'impostazione, oltre a dare un'ottima mano nel pressing sui portatori di palla avversari. Da un suo assist, Giemenez sblocca la gara. Cala nella ripresa, ma la sua prova resta molto positiva.

Timber 6,5 - Metronomo della mediana biancorossa, che fa girare la squadra congelando il possesso palla quando c'è da addormentare la gara ma anche tentando lanci per gli attaccanti. Qualche volta si fa vedere anche in avanti, come sul 3-0 propiziato da un suo tiro respinto da Provedel.

Zerrouki 7,5 - Prestazione da autentico dominatore della mediana, che battaglia in mezzo al campo per poi farsi vedere in avanti con sempre maggiore continuità. Impreziosisce il suo ottimo primo tempo con il destro da fuori area che vale il raddoppio, emergendo come uno dei migliori anche nel secondo tempo. Dall'89' Lingr sv.

Stengs 7 - Partecipa attivamente alla manovra offensiva, soprattutto in fase di rifinitura. Suo, tra i tanti spunti negli ultimi metri, l'assist per Zerrouki in occasione del 2-0. Dal 79' Ivanusec sv.

Gimenez 8 - Nettamente il protagonista del match. Nel primo tempo ha sostanzialmente due palloni a disposizione nei pressi della porta laziale: uno lo spedisce di testa fuori di poco e l'altro lo trasforma nell'1-0. Si conferma immarcabile per i difensori di Sarri, mettendo la ciliegina sulla torta con il gol del momentaneo 3-0 e secondo personale.

Paixao 6,5 - Un vero e proprio incubo per Hysaj sulla sua corsia di competenza, dove imperversa come e quando vuole per poi servire i compagni di reparto o provare il tiro. Bene anche nella seconda frazione di gioco, macchiata leggermente da un errore sotto porta. Dal 71' Jahanbakhsh 6 - Buon finale di gara. Entra nell'azione del 3-0 con l'assist per Timber, che propizia il tapin decisivo di Gimenez.

Arne Slot 7 - Vittoria netta e strameritata per la sua squadra, che mostra una chiara identità per tutti i 90 minuti. Possesso palla, pressing e idee chiara negli ultimi metri, ma anche capacità di gestione dei pochi momenti di sofferenza.

LAZIO (di Dimitri Conti)

Provedel 6 - Capisce ben presto l'antifona della serata: a Rotterdam non promette bene, gli arrivano avversari da tutte le parti e in ogni modo. Sarà lui, alla fine, l'unico vero laziale incolpevole per la sconfitta.

Hysaj 5 - Agisce sul lato del suo piede naturale, ma dovendo tenere a bada uno scatenato Paixao non ne approfitta per spingere. Soffre molto l'avversario, sfortunato nell'azione dell'1-0 di Gimenez poi annullato.
Dal 46' Lazzari 5,5 - Dopo pochi istanti dal suo subentro, si vede scappare via Paixao in fuga verso il terzo gol, che per sua fortuna non troverà. Non cambia le sorti della fascia destra ma soffre un po' meno.

Casale 4,5 - Il più in difficoltà dietro: rischia di tenere in gioco Gimenez sull'1-0 poi tolto dal VAR; si fa beffare sull'effettivo vantaggio, causato anche da un suo rinvio corto. Non benissimo nemmeno sul tris.

Romagnoli 5 - Partenza stentata al pari della totalità dei suoi compagni di squadra, concede praterie agli attaccanti olandesi in avvio. Quindi riesce a risistemarsi un po', quando però è ormai troppo tardi.

Marusic 5 - Non legge bene un cross da sinistra e, in collaborazione con Romagnoli, spalanca subito un'autostrada per Gimenez. Poco importa se in quell'occasione non ha colpito: il motivetto era un loop continuo.

Vecino 5 - Questa volta deve proporsi da mezzala e non da perno centrale della mediana: ciò comporterebbe qualche incursione in avanti, ma in una serata così... Sarebbe grassa chiudere ogni spazio, non ci riesce.

Rovella 5 - Vince il ballottaggio contro Guendouzi e Kamada, a lui la patata bollente di curare la regia in uno scenario da assedio. Rimane in campo un tempo, nel quale è attaccato ovunque e ammonito. Quindi esce.
Dal 46' Guendouzi 5 - La sfida per la terza maglia del centrocampo era prevalentemente tra lui e Rovella, finiscono per fare un tempo per uno. In quello a sua disposizione, il francese non lascia alcun segno.

Luis Alberto 5,5 - L'unico tiro in porta della Lazio nel primo tempo è opera sua. Nulla di indimenticabile, ma spiega il suo ruolo centrale nello spogliatoio: è l'ultimo a mollare, quest'oggi non è bastato.

Felipe Anderson 4,5 - Il brasiliano è uno di quelli cui Sarri fa fatica a rinunciare, tanto da avere un record di presenze in biancoceleste. Quella del De Kuip, però, sarebbe più corretta da definire quale assenza.
Dal 68' Pedro 6 - Seconda sufficienza della Lazio, l'unica tra i giocatori di movimento. Gli anni passano, le stagioni e le edizioni della Champions si alternano, tra i protagonisti (pur di rigore) lui c'è sempre.

Immobile 4,5 - Ritrova un posto da titolare al centro dell'attacco, ma al De Kuip vivrà cinquantacinque minuti di sofferenza in purezza nella morsa della difesa olandese. Fatica a far ricordare della sua presenza.
Dal 56' Castellanos 5 - A tre minuti dal suo ingresso, ha sul destro il pallone che può cambiare le sorti del match: di fronte a sé la porta spalancata, la manca. Procura il rigore del 3-1, il peso è minore.

Zaccagni 5,5 - Stretto anche lui nella morsa dell'inefficacia che caratterizza gran parte della partita laziale, è tra i pochi a tentare davvero di destarsi dall'inafferrabile vuoto del primo tempo.

Maurizio Sarri 5 - Avendoli già sfidati più volte di recente, conosce le minacce portate dal Feyenoord tra le mura amiche. La Lazio però rimane a guardare per tutto il primo tempo e rientra negli spogliatoi sotto di due reti e senza aver creato palle gol. Tenta subito di mettere mano ai cambi e uno dei subentrati (Castellanos) avrebbe anche la chance per riaprirla, ma la manca. Le sliding door nel calcio esistono e, inevitabile conseguenza, arriva il terzo gol olandese, quindi il rigore di Pedro allevia un po' il dolore e diminuisce le proporzioni della prima sconfitta nel girone di Champions League.

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