Ferri sul Torino: "A Vanoli bisogna digli bravo. Contro Parma e Juve la decideranno i tifosi"

Ci sono pochi addetti ai lavori che conoscono il Torino come Giacomo Ferri. Tanto che, in questo ultimo giorno del 2024, La Gazzetta dello Sport lo ha interpellato a fare le carte sul momento del club granata:

"A Vanoli bisogna dirgli bravo. Un allenatore deve essere capace di affrontare i diversi momenti del campionato senza perdere lucidità né carica psicologica. Il tecnico ha dimostrato di sapersi destreggiare sia nell’aspetto puramente tattico che nei risvolti psicologici".

Ferri, poi, analizza i prossimi due impegni che attendono il Toro nel 2025, contro Parma e Juventus: "Quando il Toro scende in campo davanti ai suoi tifosi, sono sempre ottimista. I tifosi del Toro sanno sostenere la squadra anche nei momenti di difficoltà, che possono emergere durante i 90 minuti o in un periodo di partite ravvicinate. Capiscono quanto sia importante il loro supporto e riescono a garantirlo sempre. Un atteggiamento non facilmente riscontrabile in molte altre tifoserie, e proprio per questo rappresenta un aiuto ancora più prezioso".

CHI È GIACOMO FERRI - Nato a Crema il 20 gennaio 1959, è un ex difensore che ha militato nelle squadre di Crema, Torino (dove è cresciuto calcisticamente), Reggina e Lecce. Ha intrapreso la carriera da allenatore guidando la Reggina, il Casale e le giovanili del Torino, dove nel 2003 ha avuto anche una breve esperienza sulla panchina della prima squadra. Nel Torino ha ricoperto inoltre il ruolo di team manager, contribuendo al club anche fuori dal campo.