Fenucci su Bologna-Milan: "Parliamo con la Lega Serie A e poi vediamo"

Sono ore decisive per la decisione in merito al giocare o meno la sfida tra Bologna e Milan, in programma per domani alle 18. Intanto l'amministratore delegato del club felsineo, Claudio Fenucci, è arrivato da pochi minuti all'interno della sede della Lega Serie A, dove a breve andrà in scena l'assemblea e dopo aver accennato qualcosa su quelle che sono le intenzioni del club rossoblù, non ha espresso alcun parere rimandando tutto a dopo la riunione: "Parliamo con la Lega e poi vediamo”.

Caos #BolognaMilan, l’ad rossoblù Claudio Fenucci all’arrivo in Lega Serie A: “Ne parliamo e poi vediamo”.

🎥 @ivanfcardia pic.twitter.com/caOADHcuL2

— TUTTOmercatoWEB (@TuttoMercatoWeb) October 25, 2024

Riunione in corso.
Ultimo tentativo in corso per giocare Bologna-Milan a porte chiuse allo stadio Dall'Ara. È in corso in questi minuti una riunione tra il Sindaco di Bologna Matteo Lepore e il Prefetto Attilio Visconti per discutere della partita in programma per domani alle ore 18.00. Nella giornata di ieri il primo cittadino ha firmato un'ordinanza per la sospensione della gara per motivi di ordine pubblico a causa dell'alluvione che in questi giorni sta piegando la città, ma la Lega Serie A si è fermamente opposta al rinvio.

Se questo incontro non sbloccherà la possibilità di giocare la partita al Dall'Ara a porte chiuse, allora la Lega Serie A disporrà lo spostamento del match su un campo neutro, con il Sinigaglia di Como come prima scelta.

Ieri il Sindaco di Bologna Matteo Lepore nel corso di una diretta 'Instagram' ha così motivato la decisione di disporre il rinvio della partita: "Abbiamo anche deciso che la partita Bologna-Milan non si debba giocare. Ho voluto assumere questa decisione proprio perché in questo momento dobbiamo dedicare tutte le energie della città e dei tanti operatori delle forze dell’ordine ad occuparci di ciò che l’alluvione ha prodotto. Inoltre, lo stadio di Bologna è proprio collocato all’interno dell’area maggiormente colpita. Dunque, in via precauzionale, credo che in questo momento non possiamo pensare alla partita di calcio e a tutto ciò che l’organizzazione comporta".