Fagioli e l’indagine per scommesse: le reazioni dal mondo Juve

Neanche il tempo di riordinare i bei momenti vissuti nella festa di martedì sera al PalaAlpitour per i cento anni di proprietà della Juventus da parte della famiglia Agnelli, che in casa bianconera l’attenzione si sposta su un’altra questione spinosa. Dopo il caso Pogba legato al doping, Madama affronta un’ulteriore situazione estremamente delicata: la Procura di Torino ha infatti aperto un fascicolo d’indagine per scommesse su piattaforme illegali in cui è iscritto anche il nome di Nicolò Fagioli.

La posizione di Fagioli.
Per i calciatori professionisti vige il divieto di effettuare scommesse su qualsiasi tipo di evento sportivo sotto le federazioni nazionali e internazionali (FIGC, UEFA e FIFA) e, ovviamente, su piattaforme illegali. Lo scorso 30 agosto i legali di Fagioli della Juventus hanno segnalato il fatto alla Procura della Figc che a sua volta ha aperto un ulteriore fascicolo d'indagine. Gli stessi avvocati che si sono espressi all’ANSA nel pomeriggio di ieri sulla questione: “Possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un'ottica di massima trasparenza e collaborazione con l'Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale". Procura federale che ha già ascoltato il calciatore dopo la segnalazione del magistrato che conduce l’inchiesta.

La Juventus in attesa dei prossimi passi.
E il club bianconero? Attende, e non potrebbe fare altrimenti, quelli che saranno gli sviluppi delle indagini. Nessun commento ufficiale da parte della società che è già da un mese a conoscenza della vicenda. Come detto momento è stato solamente aperto un fascicolo su Nicolò Fagioli ma non è scattato alcun tipo di deferimento. Il centrocampista classe 2001, che martedì sera era presente, assieme a tutti i componenti della prima squadra non convocati dalle rispettive nazionali, al centenario della proprietà Agnelli, prosegue ad allenarsi alla Continassa in quanto non è prevista nessuna sospensione dall’attività agonistica. Di certo però all’ambiente Juventus soffermarsi ancora una volta su tematiche slegate dal rettangolo verde non fa né bene né piacere.