Dybala-United, Dossena: "Con City o Reds avrebbe già deciso"
Il possibile addio di Paulo Dybala alla Juventus sta facendo discutere tifosi e addetti ai lavori. In attesa che il giocatore sciolga le riserve in merito al suo eventuale passaggio al Manchester United, TuttoMercatoWeb ha interpellato Andrea Dossena, suo compagno al Palermo nel 2013: "Molte volte, soprattutto in passato, ai giocatori come Paulo veniva sconsigliato di andare a giocare in Inghilterra. Ma l'evoluzione del calcio inglese negli ultimi anni è stata importante, ora in generale si gioca molto più palla a terra e la fisicità è meno dominante. La filosofia è cambiata parecchio e questo lo si può vedere bene nell'impatto che, per esempio, ha avuto Coutinho al Liverpool o Juan Mata proprio al Manchester United".
Lei fra Liverpool, Sunderland e Leyton Orient ha giocato circa 4 anni in Inghilterra. Si sente di consigliare a Dybala l'esperienza britannica?
"Sta tutto nella sua testa. Ovviamente se dovesse scegliere di lasciare la Juve per andare allo United sono certo che si metterebbe a completa disposizione del nuovo club e potrebbe beneficiare del clima che si respira in Premier League. Non è certamente una scelta semplice comunque, andare via dalla Juventus è dura".
Il Manchester United però non è propriamente una squadretta...
"Ovviamente no, stiamo parlando di un'altra superpotenza del calcio mondiale. Ma per me ancora non è pronta per stravincere in Europa come magari potrebbe esserlo la Juve. Da qui i suoi tentennamenti. Se la squadra in questione fosse stata il Liverpool o il Manchester City secondo me non avrebbe avuto dubbi, mentre lo United lo vedo più come un cantiere aperto al momento. E proprio per questo capisco l'indecisione, anche io sarei sul 50 e 50".
Invertiamo la questione. Romelu Lukaku alla Juventus la convince?
"A me Lukaku piace tantissimo come attaccante. Ma fossi stato in lui avrei dato priorità all'Inter per un motivo molto semplice: Antonio Conte. Certo con Sarri le prime punte rendono sempre al meglio, pensiamo a Higuain e Mertens per esempio. Ma come detto mi sarebbe davvero piaciuto vedere un Lukaku tirato a lucido dalla preparazione fisica e dai metodi di un tecnico come Conte".