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Desideri: "Ranieri uomo giusto dopo un periodo buio di incomprensioni e situazioni strane"

Desideri: "Ranieri uomo giusto dopo un periodo buio di incomprensioni e situazioni strane"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:37Serie A
di Tommaso Bonan

Lunga intervista ai microfoni di Radio Mana Mana Sport per l'ex giallorosso Stefano Desideri: "Ranieri uomo giusto per la Roma? Sicuramente sì, è stato un periodo buio fatto di incomprensioni e situazioni strane. Questa proprietà non ha esperienza nel calcio, bisogna avere gente che sappia di questo sport. Vediamo che strada ci sarà, bisogna ricompattarsi ma tutto deve partire il loro. Purtroppo in questa città si vive sull'entusiasmo, sul cuore e sull'attaccamento, e bisogna tenerne conto".

Questo aspetto è stato sempre sottovalutato, mentre potrebbe essere un valore aggiunto.
"Secondo me sono stati mal consigliati. In tutti i posti ci sono persone negative, a Trigoria ce ne sono state parecchie. Credevano che il male della società fossero coloro che erano attaccati a questa squadra. Grave errore e per ripararlo oggi si è preso Ranieri. Sembra ci sia scetticismo su questo, anche guardando il rapporto con Totti e De Rossi. Credo che stiamo elemosinando la nostra romanità, la nostra fede. Questo è deleterio".

Bisogna pure capire che momento è questo e perché va accettato Ranieri come salvatore.
"Siamo arrivati in fondo e ora per risalire servono queste persone qua. Ma perché abbiamo fatto tabula rasa di questa gente? Una proprietà umana dovrebbe rendersi conto del materiale umano che ha e poi decidere. Sulla romanità quella è una mia sensazione che si è costruite col tempo. Ti ci fanno rimanere un po' male".

Nelle scelte sembra ci sia molta approssimazione, e poi dopo pensano solo a mettere la pezza.
"Se valutiamo gli uomini per ricoprire questo ruolo, Ranieri è il numero uno. Ma non si doveva arrivare a questo punto. Avevamo i giovani, il settore giovanile e un allenatore che poteva costruirsi, ma c'è stata troppa fretta. Credo che la scelta sia stata spinta da altri fattori, non credo che questa decisione sia stata presa senza influenze".

Le prossime sono tre partite toste, ma sarà passato altro tempo.
"Purtroppo siamo in questa situazione qua, col Napoli mi aspetto una grande prestazione. Sarà importante l'approccio, poi si può anche perdere. Oggi bisogna ritrovare un'anima, la voglia e quella voglia di combattere, l'atteggiamento è fondamentale. Quando ci sono queste situazioni poi non riesci a fare quello che pensi di fare".

Pensi che Ranieri possa ripartire da quelli più esperti?
"Di base sì, ma sarà attento alle condizioni in allenamento. Si era parlato di Hummels e di altro, ma avrà gli occhi aperti e metterà quelli più pronti".

Sarà una prova del nove anche per i giocatori.
"Sono tutti chiamati alle loro responsabilità, non solo loro ma chi sta nella Roma in generale. Bisogna remare nella stessa direzione, è una situazione brutta e i giocatori non amano stare in questa situazione. Ma devono fare un qualcosa in più, sono di buon livello".

Fossi l'allenatore, come te la giocheresti?
"Non è facile. Hanno due esterni forti, bisogna stare attenti a Politano e Kvara. In mezzo al campo hanno giocatori forti, Lobotka dovrà avere meno palloni possibili e bisogna essere dinamici. Non dovremmo solo difenderci, ma sarà necessario ripartire".

Ieri c'è stata l'apertura alla squadra B, quanto può essere utile?
"Il campionato Primavera è sempre stato un problema, il divario con la Serie A è sempre stato ampio. Per anni non si è trovata una soluzione, ma ora la squadra ponte è importante. Il ragazzo con un po' di ritardo di crescita ora si può recuperare. Se penso ai ragazzi cresciuti da noi e che ora stanno in giro mi sento male".

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