Come funziona la clausola di Dybala: 13 milioni per l'estero, la Roma non può fermarlo
Dybala può svincolarsi dal primo al trentuno di luglio per 13 milioni di euro. Una clausola valida solamente per un club estero che voglia investire nel talento della Joya, assoluto protagonista delle ultime settimane in giallorosso, con la tripletta al Torino bissata con una straordinaria rete con il Monza, su punizione. Una gemma che ha risvegliato anche chi, per mesi, non aveva dato segnale di interesse per l'argentino. D'altro canto la cifra è decisamente abbordabile: quanto costa un numero dieci di trent'anni (ne compirà trentuno solamente a fine novembre), che ha esperienza internazionale con la Juventus, che ha vinto un Mondiale e in questa stagione, nonostante i problemi fisici, ha già segnato dodici gol?
La realtà è che Dybala è il giocatore perfetto per molti club di alto livello. Per l'estero, poi, l'ultima parola spetterebbe proprio all'argentino, con la Roma che potrebbe sì aumentare lo stipendio al giocatore fino a 6 milioni di euro, ma non bloccandolo del tutto in maniera perentoria. Insomma, se arrivasse una proposta del Barcellona da 13 milioni, Dybala potrebbe accettarla senza dovere per forza tenere conto della Roma.
In Italia non è così: la clausola è da 20 milioni di euro, ma la Roma potrebbe poi attivare un aumento di stipendio da 4 milioni a 6 all'anno per bloccare la proposta di un club del Belpaese. Insomma, un modo per evitare scippi di Milan, Inter o Napoli a cifre non esagerate. Ecco, in caso di proposta del Barça non ci sarebbe possibilità di fermarlo.