Caso dossieraggio, no al sequestro di 140mila per il presidente della FIGC Gravina
Il tribunale del Riesame di Roma ha rigettato l'appello della Procura sulla richiesta di sequestro di 140 mila euro nei confronti di Gabriele Gravina, presidente FIGC. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, per i giudici "non c'è il pericolo di dispersione delle somme", dati gli alti redditi del numero uno federale.
Lo scorso 4 novembre Gravina si era espresso così al termine dell'Assemblea della Lega Serie A: “Non è il caso di parlarne a livello personale. Ho parlato di me stesso, di una persona che è in campo federale. È molto eloquente quello che ha detto il GIP, ma è ancora più eloquente quello che ha scritto il giudice terzo. È noto tutto quello che c’è dietro quel tipo di attività, quell’attività di dossieraggio continua su diverse pagine di questo paese e qualcuno si presta a questo”.
A Piazzale Clodio, nel marzo del 2023, è stato avviato un procedimento dopo un atto di impulso della Procura nazionale Antimafia su presunti illeciti emersi dall'inchiesta di Perugia su attività di dossieraggio, la quale ha coinvolto anche Pasquale Striano. Il procedimento riguarda presunte irregolarità, tra le quali c'è appunto anche la compravendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità di Gravina.