Cagliari, Giulini: "Progettiamo un impianto da 30.000 posti per ospitare Euro 2032"

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha parlato a Radio Deejay, partendo dal cammino che dovrà fare la squadra rossoblù da qui al termine della stagione, dopo il pareggio di ieri sera contro il Genoa per 1-1: "Come tutte le realtà che lottano per la salvezza l’obiettivo è rimanere con costanza a certi livelli, con i nostri valori e le nostre caratteristiche, con orgoglio assieme ai nostri tifosi. Vedremo in questo weekend quelli che saranno i risultati delle altre, domenica prossima andremo a Roma a casa di mister Claudio Ranieri, come sempre andremo a fare la nostra gara, come ci ha abituati mister Nicola, con la voglia di giocarcela come abbiamo quasi sempre fatto. Ci è mancata la vittoria contro le big, abbiamo ottenuto diversi pareggi, la salvezza si conquisterà sia con qualche risultato contro pronostico che facendo bene negli scontri diretti".
Come valuta la stagione di Piccoli?
"Roberto, un grande combattente, sta facendo una buona stagione, quasi mai sbaglia la prestazione, lo stiamo aiutando anche noi a trovare consapevolezza e continuità togliendogli quella concorrenza che magari lo avrebbe limitato. Ieri sera si è scambiato gol e assist con Viola, è stato tutto molto bello, ma purtroppo la sua rete è stata annullata per pochi centimetri, peccato".
Novità sul nuovo stadio?
"Dopo anni di lavoro siamo ad un punto decisamente avanzato, il Cagliari è tra i Club che sono andati maggiormente avanti nel percorso verso un nuovo impianto. Le istituzioni locali e i vari enti stanno lavorando, ci hanno assicurato che la conferenza dei servizi decisoria si potrà chiudere positivamente entro la fine del campionato in corso, a quel punto il Comune, spero entro il 30 giugno, decreterà la pubblica utilità dell’opera e potrà quindi indire il bando internazionale per assegnare la costruzione dello stadio. Commissario straordinario per accelerare? Se riuscissimo a chiudere tutto nel 2025, noi in Sardegna non ne avremmo bisogno. Su richiesta di governo e FIGC stiamo pianificando un impianto subito da 30 mila posti nell’ottica di ospitare gli Europei del 2032. Se le cose non dovessero sbloccarsi nei tempi che ho indicato, a quel punto lavoreremmo per adeguare e ampliare per quanto possibile la capienza dell’Unipol Domus: abbiamo sinora investito davvero tanto e non vogliamo andare ulteriormente in là con i tempi".
Un nuovo stadio nel segno del mito.
"Il nuovo stadio non potrà che essere intitolato a Riva, il nostro Mito. Abbiamo un accordo pluriennale con Unipol anche sul nuovo stadio e troveremo certamente il compromesso giusto dal punto di vista dei naming rights. La nostra nuova casa e il Cagliari tutto non può che identificarsi con Gigi Riva".
