8 acquisti, ma non è finita qui: cosa potrebbe fare il Milan dopo Musah
Sportiello, Romero, Loftus-Cheek, Pulisic, Chukwueze, Okafor, Reijnders e, ieri, Musah: sono queste le otto ufficialità che il Milan ha comunicato in queste prime sei settimane di calciomercato, andando notevolmente a rinforzare una rosa che aveva visto, tra mancati riscatti, ritiri dal calcio e cessioni, perdere diversi pezzi. Tanto è stato già ampiamente ricostruito e, sulla carta, anche rinforzato, ma tanto è ancora da fare...
Centrocampo
Furlani, infatti, non ha intenzione di fermarsi all'ufficialità di Yunus Musah, centrocampista classe 2002 che, nella giornata di ieri, ha effettuato le visite mediche per poi firmare il suo nuovo contratto con il club rossonero. Non è da escludere che a centrocampo possa arrivare una ulteriore pedina, soprattutto se il Milan dovesse riuscire a cedere sia De Ketelaere (vicinissimo all'Atalanta) che Adli (piace alla Salernitana); attenzione anche alla situazione Krunic, seguito dal Fenerbahce: se il Milan dovesse cederlo (al momento non c'è questa volontà), è chiaro che si dovrà necessariamente prendere un sostituto.
Chi bisogna prendere
Ritocchi alla rosa saranno sicuramente fatti in difesa. In attesa che Ballo-Touré si decida ad accettare una delle offerte che stanno arrivando (ieri l'ultima in ordine di tempo è giunta dal Werder Brema), Furlani e Moncada dovranno regalare a Pioli certamente un terzino sinistro che faccia il vice Theo Hernandez e un centrale difensivo, in sostituzione di Matteo Gabbia. Difficile, invece, che arrivi qualcuno a rinforzare il ruolo di terzino destro e di punta centrale, con Lorenzo Colombo sempre più vicino alla permamenza come vice Giroud.