
Il pagellone della B: "Sassuolo, senza ostacoli. Top Pisa e Maggioni, male la Reggiana"
Voto 10 al Sassuolo nel pagellone di giornata sulla Serie B della Gazzetta dello Sport. Un Sassuolo senza ostacoli e con il voto massimo non tanto per il derby vinto quanto per il ritorno in Serie A: "Il voto non è ovviamente al derby vinto col Modena né alla meritatissima festa davanti alla tv, ma alla stagione. Dovrà fare altri 12 punti in cinque giornate, il Sassuolo, per superare il record di 86 del Benevento di Pippo Inzaghi nel 2020. Non sarà facile dopo aver brindato alla promozione, ma ragionevolmente la capolista non potrà staccare completamente dovendo affrontare tutte squadre che – da qui alla fine – possono essere ancora in corsa per un obiettivo. Al di là dell’eventuale nuovo record, una sfumatura differenzia le due cavalcate vincenti: quel Benevento era una fortissima squadra di categoria, portata da Inzaghi su alti standard di rendimento dopo che nella stagione precedente (terminata in semifinale playoff, contro il Cittadella) aveva smaltito il trauma della prima retrocessione. Questo Sassuolo è invece altra storia: una squadra di A “prestata” alla B, costruita senza sbagliare una mossa sin dall’estate delle conferme importanti, poi gestita meravigliosamente da Fabio Grosso".
Voto 8 invece al Pisa di Pippo Inzaghi, secondo in classifica: "Uno dei tratti distintivi del Pisa è stato, nel corso della stagione, la capacità di sapersi sempre rialzare dopo gli incidenti di percorso (che pure sono capitati, su tutti le sconfitte interne con Cittadella e Modena). È una squadra forte nei muscoli – ne ha tanti – e nell’animo quella plasmata da Inzaghi, profonda al punto da trovare nuove risorse (Solbakken al debutto da titolare, Calabresi ottimo terzo di difesa in assenza di Canestrelli) e feroce nello sfruttare le sue caratteristiche. La complementarità di Moreo, Tramoni e Lind lì davanti sfiora la perfezione e a Reggio Emilia è stato il danese a spaccare letteralmente la partita. Il gol da uomo d’area sfruttando il gran lavoro di Moreo, poi il pallone sradicato dai piedi degli avversari per lanciare Tramoni verso il 2-0 e la doppietta sfiorata con una spettacolare rovesciata sbattuta sul palo. I quattro milioni investiti in estate per portare in Italia un attaccante di 22 anni (quindi con margine per migliorare) sono stati decisamente spesi bene. Una prestazione totale, nel giorno in cui la Serie A si fa più vicina".
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Un bel 7,5 a Maggioni e ai terzini bomber del Mantova: "L’esplosione di gioia sui divani di Sassuolo e dintorni l’ha innescata lui, Tommaso Maggioni, altro bomber inaspettato di un Mantova che sta provando a tirarsi fuori dai guai grazie ai gol dei terzini. Delle sei reti segnate dalla squadra di Possanzini nelle ultime tre giornate, ben quattro portano infatti la firma degli esterni difensivi. Entrando a freddo al posto di Radaelli (a sua volta a segno contro Sudtirol e Brescia), l’ex Modena ha lasciato il segno con le due incursioni in venti minuti che hanno fiaccato – dopo l’espulsione di Bertola – la resistenza dello Spezia. Un 2-2 che ha distribuito gioia su più fronti: dal pubblico del Martelli fondamentale con la sua spinta alla capolista che ha messo tutti e due piedi in A, fino al Pisa che ne ha messo uno e mezzo".
Rimandato invece lo Spezia con un 5,5: "L’espulsione di Bertola ha tagliato la strada allo Spezia, che a Mantova sembrava avere la partita in mano – anche grazie all’ennesimo centro su palla inattiva – e avrebbe tenuto così in vita la lotta per il secondo posto. In dieci contro undici, il vento della partita è diventato contrario per la squadra di D’Angelo che non ha saputo resistere agli assalti dei padroni di casa. Centrata e onesta però l’analisi dell’allenatore pescarese: “In parità numerica non ci sarebbe sfuggita la vittoria, ma se abbiamo perso due punti così, al di là dell’espulsione, qualcosa non ha funzionato anche nelle mie scelte. Non è ancora finita, ma va ricordato che ci avrebbero riso dietro se qualcuno la scorsa estate avesse ipotizzato per noi il terzo posto a cinque giornate dalla fine”. Orgoglio e consapevolezza, per proiettarsi comunque nel migliore dei modi ai playoff".
Reggiana in affanno, voto 4,5 ai granata: "Al netto del Cosenza – che sta rinviando l’appuntamento con la retrocessione, ma ormai non ne ha più –, è la Reggiana la squadra messa peggio: dieci partite senza vincere, le ultime due sconfitte di fila arrivate con Dionigi in panchina che non ha saputo cambiare passo rispetto alla gestione Viali. Dai k.o. contro due big come Cremonese e Pisa, restano la sensazione spiacevole di aver creato un bel po’ senza concretizzare, oltre a quel senso di vulnerabilità di chi viene sistematicamente punito sui propri errori (vedi la palla persa da Meroni per raddoppio di Tramoni). Dionigi – che ha cambiato il sistema con la difesa a tre e sta provando a lucidare Destro – ha voluto sottolineare come il suo mini campionato sulla panchina granata, in realtà, inizi adesso con gli scontri diretti contro Brescia (senza gli squalificati Bardi e Girma) e Cittadella".







